Il fascino del tessile

Se provate anche solo un velo di curiosità pensando alla 21esima edizione della mostra d’arte contemporanea  sarete stati soddisfatti nell’osservare una selezione di opere che fanno parte di questa manifestazione alla galleria My own gallery (via Tortona 27), durante il salone “fashion white”; l’arte tessile internazionale, con l’appoggio dell’associazione culturale Arte & Arte, torna per il secondo anno a Milano con la presentazione di uno degli eventi più preziosi al mondo che si svolge a Como dal 1991.

Minitessili, sculture tridimensionali facenti capo a un concorso internazionale e grandi installazioni fedeli al tema di quest’anno, “Energheia”, attendono i visitatori: sono gli arazzi del polacco Wlodzimierz Cygan e Joel Andrianomearisoa proveniente dal Madagascar, le sculture tessili di del tedesco Jens J. Meyer e della slovena Anda Klanci, il pannello a Jacquard di Fabrizio Musa e quello di Mimmo Totaro creato con fili e chiodi. Ancora, le opere in plexiglass graffiato di Filippo Avalle, le sculture della tedesca Heidi Bedenknecht De Felice e dell’inglese Penelope Margareth Mackworth Praed.

Luciano Caramel, curatore di Miniartextil, illustra la tematica che quest’anno ha ispirato gli artisti partecipanti a questa grande manifestazione distribuita in cinque sedi espositive oltre che in eventi collaterali alla mostra: «Il termine greco Eνέργεια, da cui derivano attraverso il latino tardo l’italiano energia, il francese énergie e l’inglese energy, è carico di significati. Nella filosofia e in particolare nella fisica, anche nucleare, nella metereologia, nella climatologia, nell’astronomia, nella chimica, nella medicina, nell’idraulica, in tutti i rami dell’elettrologia, nell’elettronica e nell’elettrodinamica, nella cibernetica, nella stessa agraria e in ogni fenomeno naturale, terrestre, marino, atmosferico e spaziale, dalle eruzioni, i terremoti, i temporali e i cicloni, alle maree, alle onde, ai maremoti, agli tsunami, in qualsiasi elemento naturale, sole, vapore, vento e nelle energie alternative eoliche, termiche, geotermiche, solari, marine che possiamo trarne». E inoltre, Caramel prosegue sostenendo che «l’energia può designare la forza fisica, muscolare e quella psicologica e spirituale, interiore e morale, la risolutezza». Etimologicamente questa parola deriva dal greco ενεργέϛ, attivo, efficace, a sua volta derivato da εν, in ed έργον, azione, lavoro.

Tutto ciò che si connette a questa parola ha sicuramente influenzato gli artisti, le trenta installazioni che hanno realizzato e i minitessili dei cinquantaquattro creativi selezionati. Sono circa trecentocinquantadue coloro che hanno aderito alla manifestazione, provenienti da quarantatre paesi di cinque continenti, la partecipazione più alta raggiunta in questi 21 anni di esposizione. Molti artisti sono trentenni nati negli anni ’70. Si prospetta un evento di grande interesse quello a Como. Si potranno ammirare le grande installazioni di personaggi come: Angelo Filomeno, Joseph Beuys, Pino Pascali, Marina Abramovic, Chiharu Shiota, Azra Aksamija, Alexandr Bordsky, Wlodzimierz Cygan, David Herbert, Kela Cremaschi. Ed anche, i minitessili di Mihoko Sumi, Heidi Bedenknecht De Felice, Zlatko Cvetovic, Alvaro Diego Gomez Campuzano, Genevieve Moisan, Ieva Prane. Miniartextil inoltre dedica un occhio di riguardo al Giappone con un omaggio che vede protagonisti i contributi degli artisti e delle gallerie giapponesi.

Fino al 27 novembre
Ex chiesa di San Francesco
Fondazione Antonio Ratti
Villa del Grumello
Camera di Commercio, Como
Info: 031305621; www.miniartextil.it

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