La galleria The apartment contemporary art ospita da giovedì 29 settembre la prima personale a Napoli di Paolo Maggis, in concomitanza con la presentazione ufficiale del libro Paolo Maggis di Carlo Cambi editore sui 10 anni di lavoro (2000-2010). La mostra è a cura di Claudia Cosmo, giovane curatrice indipendente tedesca di origini napoletane, che conduce con successo il programma radiofonico di arte e cultura presso la radio 1 Live di Colonia, in Germania.
«Alcune persone cambiano la vita delle persone, alcuni quadri rappresentano passaggi fondamentali nella vita di un artista», questa è la visione di Paolo Maggis, l’artista di “Small town boy”. Opere “forti” perché rappresentano fasi di cambiamento e presa di coscienza, sia stilistica che umana; opere della lotta e dell’equilibrio, opere dove pittura e vita, immagine e linguaggio, vita e morte, si intersecano senza più distinzione. «Sono i quadri che più di tutti mi hanno fatto fare dei passi in avanti, rappresentano dei passaggi, anche duri, che mi hanno cambiato la vita e il modo di fare arte», spiega l’artista.
Milanese e poco più che trentenne, Maggis è già riconosciuto tra i maggiori talenti artistici europei con esposizioni in gallerie e musei di tutto il mondo. I suoi lavori sono stati esposti in spazi pubblici e gallerie private in Italia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Cina, Corea. Tante le opere in esposizione che ritraggono i mille volti del genere umano, con le sue altrettante contraddizioni e sfaccettature, umanità tutta che l’artista dimostra di conoscere a fondo e di cui non poterne fare a meno. Una particolare attenzione merita l’installazione “Birth”, una sequenza di nove quadri che rappresentano la nascita di una piccola vita, dove l’utero materno è in realtà un cosmo e un cielo al contempo. L’idea dell’artista sembra essere quella che ogni nuovo essere può cambiare il mondo, diventare una stella, sia che si tratti di grandi poeti o musicisti che hanno fatto la storia che di persone comuni. Ogni vita nasce dall’universo e noi, così piccoli, non siamo nessuno per poter fermare la grandezza di una stella.
Per la curatrice della mostra, Claudia Cosmo, «l’avventura visiva inizia quando si riesce a separare la pelle del soggetto e dello stato d’animo dalla pelle della pittura e della materia. Paolo Maggis vuole spezzare la catena che ci vincola ad un approccio percettivo strettamente figurativo, per andare oltre e farci entrare nell’essenza della pittura. La realtà delle azioni quotidiane e delle certezze-continua, si dissolve nella luce scintillante della bellezza compositiva della pittura. Paolo Maggis rivela una realtà diversa dalla pura forma. La bellezza si mostra attraverso l’astrattezza della pittura superando così lo spettatore e sfuggendo i limiti della materia e del soggetto».
Fino al 10 novembre
The apartment, vico Belledonne a Chiaia 6, Napoli
Info: 081412350; www.theartapartment.com