Un magnetismo animale

Il dipinto a olio di Sant’Eufemia sembra emanare lo stesso odore lacustre della sua città: dalla Giudecca Liselotte Höhs vede la sua Venezia, che non è molto dissimile da quella che ognuno di noi si porta nell’anima. Da una città in cui il rumore delle macchine non è mai esistito, in cui il fermento culturale è ormai un polo internazionale di scambio e incontro per eccellenza, l’artista viennese non si distacca.

Veneziana per scelta, la vive a fondo e racconta la magia che la città le ha regalato durante gli anni della sua permanenza, senza mai abbandonare la sua ricerca artistica ricca di memorie di viaggi passati. Volta alla rappresentazione del mondo animale come centro primordiale di energia, il lavoro di Liselotte si esibisce per la biblioteca Marciana in una mostra dal titolo “Animal magnetism”, un percorso tessile e fiabesco che raccoglie i suoi ultimi t”extile mosaics” ricalcando lo spirito tibetano di una visione affatto antropocentrica del mondo. Escludendo l’uomo come fonte centrale di vita ma aperta al rispetto di ogni altro essere vivente, la Höhs riempie i suoi mosaici tessili di colori quasi fossero ricami infantili, scevri di pregiudizi come i pensieri dei bambini.

La complessità di una manifattura come l’arazzo sembra tessere la tela delle relazioni culturali e umane, che tendono nell’universo dell’artista a trovare il loro punto di forza e sollievo nel mondo animale. Tappeti, oli e pittura su vetro rappresentano insieme l’arte dell’austriaca che, ricca di una tensione positiva, sembra essere incontaminata dall’avanzamento pragmatico e insieme fluido della nostra civiltà. Lontana dalle dinamiche di un sistema dell’arte che vede nella Biennale contraddizioni, verità e polemiche, la ricerca di Liselotte Höhs si alimenta dalla forza magnetica di un altro regno, un magnetismo animale, per l’appunto, tutto suo.

Fino al 30 settembre
Sale monumentali della Biblioteca nazionale Marciana
(ingresso dal Museo Correr)
Info: 0412407238

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