Padova si fa vintage

Lo storico palazzo del ‘500, la chiesa di san Gaetano, sarà il cuore della seconda edizione del Padova vintage festival. Il copro ottagonale dell’edifico ospiterà selezionati espositori nazionali e internazionali che, in un allestimento non convenzionale, presenteranno ricercati archivi a un pubblico coinvolto da sfilate e kermesse d’avanguardia stilistica.

L’arte contemporanea si fonde, al piano superiore, con la retrospettiva del guru della moda giapponese Issey Miyake, “Japanese beauty”. Mentre la sartoria occidentale si affanna alla ricerca insaziabile dell’unione abito-corpo, l’alternativa orientale supera la visione statica del tangibile, dando vita alla nuova espressione dell’indossare arte. “Comme des Garcons”, Yohji Yamamoto sono infatti alcuni dei rappresentanti del nuovo stile nipponico che segue le linee nello spazio e ne sublima le caratteristiche traendo energie dell’arte contemporanea stessa.

La visone del festival non ha confini comunemente prefissati ma spazia verso l’orizzonte del senza tempo. Un futuro attuale che vede al passato. Ottimo cocktail di armonie, si può bere presso gli scavi romani dell’auditorium, tangibile rappresentante dello stile della contrapposizione del tempo, che ospita la rassegna cinematografica internazionale curata dal film festival di Barcellona. Ognuna delle tre serate vede la proiezione di prodotti cinematografici come cortometraggi, videoclip e pubblicità creative, tutti vincitori di importanti premi internazionali. La rassegna focalizza l’attenzione alla breve fruibilità nel tempo delle immagini, massima espressione artistica del video. L’arte fa da padrona non solo perché funzione vitale di ogni simbologia ma divine esaltante visone della vita.

Nel programma della kermesse padovana anche la mostra Un due tre, stella di Bruno Lorini e Roberta Iachini. Una rappresentazione artistica che richiama agli anni di piombo dove la lotta politica insanguinava la vita sociale del paese. La scelta del singolare nome dell’evento va ricercata nel simbolo delle Brigate rosse, una stella a cinque punte in un cerchio, veloce da fare e semplice da capire, un gesto immediato ma statico nelle mente. Come appunto dire e giocare “un due tre, stella”. Vintage è un modo di vivere, di pensare, di creare. Nasce nel tempo con esperienze passate che hanno formato lo stile artistico di oggi e del futuro. Azioni di vita vera che nel bene e nel male hanno generato il presente. Domenica 11 settembre, grazie all'”Urban breakfast”, un contest tra le migliori scuole di hip hop della regione, si potrà filtrare il valore eterno della musica, rivivere l’oggi seguendo aspetti che volano fuori confine e lontano da ogni tempo. Preformance dal vivo, “dj set” e party saranno irrinunciabili appuntamenti che coinvolgeranno spirito e mente in un contesto che va oltre il vintage ma ne rigenera l’identità reale.

9, 10 e 11 settembre
Padova vintage festival
San Gaetano, via Alitante Padova
Info: www.vintagefestival.org