Dialoghi in viaggio

La galleria Bonomo Bari presenta Un viaggio, personale inedita di Valentina Vetturi, coordinata da Antonella Spano e da Lino Sinibaldi per lo Spazio Norbert Salenbauch di Venezia e promossa da Art project Masseria Torre Coccaro e da Romano Exhibit.  Un viaggio conclude un percorso iniziato dalla Vetturi nel 2008 con La stanza di dialoghi, un’opera che racconta l’incontro tra l’artista e una giovane georgiana, Tamuna, temporaneamente immigrata a Bari. L’artista cerca, nel dialogo con Tamuna e con altre persone straniere provenienti dall’Oriente, storie private e racconti di viaggio mediati dal filtro della memoria. Così il viaggio di ritorno che da Bari attraversa la Grecia, la Turchia fino a giungere a Rustavi, località a venticinque chilometri a sud est della capitale Tbilisi, in Georgia, si rivela per Tamuna nostos, per l’artista ricerca.

La performance artistica di Valentina Vetturi è una narrazione ininterrotta di racconti, luoghi, simboli e oggetti quotidiani di persone straniere che hanno raccontato le memorie dei loro viaggi, come se l’artista avesse viaggiato con i loro occhi e avesse condiviso con la loro intimità un’esperienza mista tra lo spaesamento e la consapevolezza di un lento arrivare.

Un viaggio prende forma in un’installazione sonora e ambientale che all’interno dello Spazio Norbert Salenbauch permette di ascoltare il racconto in prima persona di Valentina Vetturi. Le pareti diventano esse stesse supporto dell’arte: tutti i muri, eccetto quello a ovest, sono scanditi da coordinate geografiche e come una mappa indicano, secondo un preciso orientamento, le tappe di questo viaggio che ha portato la giovane donna georgiana dall’Occidente fino in Oriente.

Fino al 15 settembre
Spazio Norbert Salenbauch
calle Larga Ventidue Marzo (San Marco) 2382a, Venezia
Info: 0412960065; www.galleriabonomobari.it


L’ARTISTA

Valentina Vetturi (1979, Reggio Calabria) vive a Bari. Nel 2007 è stata artista in residenza alla Faap- Fundaçao Armando Alvares Penteado (San Paolo, Brasile) e quindi alla Fondazione Pistoletto (Biella). Nel 2008 ha vinto il Premio Gap–Giovani artisti pugliesi. Nel 2009 è selezionata per la XIV Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo, Skopjie e per a Transient Space summer camp, in Lituania, a cura di Uqbar, Berlino. Nel 2010 viene invitata a partecipare a: “Living layers”, programma di domicilio per artisti curato da Wunderkammern in collaborazione con il Macro di Roma; Ottobrata programma di residenza a cura della galleria Bonomo Bari presso la Masseria Torre Coccaro e vince il Premio Mario Razzano. Nel 2011 partecipa a 50 di 100 e viene selezionata per la seconda edizione del Premio Lum. Ha esposto e collaborato con diversi spazi e istituzioni tra cui: 1:1 project, Roma; Careof, Milano; Fondazione March, Padova; Festival di Santarcangelo; Fondazione Buziol, Venezia; Intramoenia extra art, Puglia; Neon, Bologna; Nosadella.due, Bologna; Sottobosco, Venezia. Infine, è cofondatrice del collettivo Radice Quadrata, impegnato nella sperimentazione di pratiche artistiche e curatoriali legate allo spazio pubblico.