Ossessione verde

Il verde non è solo il colore della speranza ma anche il simbolo di una natura oggi più che mai minacciata dall’uomo. La mostra Ossessione verde, a cura di Peter Weiermair alla De Faveri arte di Sovramonte (Belluno), riunisce opere di trenta artisti italiani, tedeschi, francesi, austriaci e statunitensi, nella cui riflessione creativa la natura svolge un ruolo centrale. L’elenco va da Joseph Beuys, artista che ha avuto una particolare importanza per il movimento ecologista, a Daniele Giunta, giovane disegnatore e autore di installazioni, fino a Daniele De Vitis, giovane fotografo e grafico che per l’occasione presenta “Back and forth-2011”.

Durante l’inaugurazione della mostra, sabato 16 luglio al Servo di Sovramonte (Belluno) al Lab610Xl, grazie alla collaborazione con la Upsynth di Vienna di Christian Greber, è stato offerto del “verde” assenzio, bevanda che ha ispirato molti artisti parigini dell’Ottocento nonché simbolo dell’evocazione creativa da parte della natura.

L’esposizione ha ricevuto il patrocinio del Parco nazionale delle dolomiti bellunesi ed è stata ammessa dall’Onu come iniziativa celebrativa nell’anno internazionale delle foreste 2011, oltre a essere in collegamento con Ecoart project di Roma. La mostra rappresenta anche un omaggio al fotografo friulano Elio Ciol, per il quale la natura è uno dei temi fondamentali su cui riflettere.

Fino al 4 settembre
De Faveri arte
Località Servo 167, Sovramonte, Belluno
Info: 043998508; www.defaveriarte.it

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