Il 23 luglio è cominciata la 56esima edizione della Mostra nazionale d’arte contemporanea premio Termoli, che si svolge nella ex chiesa sconsacrata di Sant’Antonio a due passi dal centro città, sede della galleria civica, da cui prende nome il premio voluto dal maestro Achille Pace, nativo del luogo. La parte storica di Termoli ha le caratteristiche affascinanti delle città del sud che si esprimono attraverso vicoli suggestivi e un duomo medioevale. L’edizione del premio Termoli di quest’anno, curata da Lorenzo Canova, docente di storia dell’arte contemporanea all’università del Molise e sovraintendente della fondazione Molise cultura, è intitolata L’intreccio dei viaggi. Quindici opere dalla collezione della Galleria civica d’arte contemporanea di Termoli. Quindici artisti contemporanei (più) uno.
Nella mostra sono messi a confronto artisti storici provenienti dalla collezione del comune con artisti del XXI secolo in un dialogo che s’impone principalmente fra linguaggio astratto delle opere del passato e linguaggio figurativo dei più giovani, uno dei quali riceverà il riconoscimento. Si possono citare nella selezione dei maestri, fra gli altri, Carla Accardi, Mario Schifano, Luigi Ontani, Luca Patella, Piero Dorazio, Getulio Alviani, Achille Pace e Giuseppe Uncini. Ogni artista della sezione in gara ha le sue peculiarità: l’introspezione di Francesco Cervelli, la profondità di Stefania Fabrizi, l’approfondimento sociale di Paolo Angelosanto, la tensione alla dissoluzione della forma di Federico Lombardo, l’architettura di Marco Verrelli, lo sguardo pop di Adriano Nardi, l’ironia di Francesco Impellizzeri, l’astrattismo di Marco Colazzo, il minimalismo di Andrea Nicodemo, le tematiche orientali di Luca Pace, la dissacrazione di David Fagioli, la raffinatezza pittorica di Angelo Bellobono, la dislocazione materica di Susanne Kessler, gli interni borghesi di Mauro Di Silvestre, il paesaggio silenzioso di Ernesto Morales, la poeticità di Manovella.
“In questa edizione – scrive Canova – il numero dei quindici artisti storici e dei quindici artisti contemporanei vuole alludere simbolicamente ai quindici decenni di storia dell’Italia unita, a cui si aggiunge però un artista giovane che rappresenta un auspicio positivo per il futuro dell’Italia e della sua arte che merita di essere ancora più stimata, studiata, sostenuta, collezionata a livello pubblico e privato e proposta con decisione nel panorama internazionale”. In concomitanza con l’inizio della mostra è stata inaugurata una nuova ala distaccata della Galleria civica di Termoli che contiene parte della collezione del comune.
Fino al 24 settembre
Galleria civica d’arte contemporanea
piazza Sant’Antonio 2, Termoli
Info: 0875 708244; www.comune.termoli.it