Romantico l’incontro tra il mondo animale, fatto di granchi, volatili, bruchi, pesci, e insetti, dei disegni di Marina Ferretti, e gli acquerelli di Tommaso Gorla, pittore di scenari immaginari, in bilico tra il reale e il fantastico. Un accostamento piuttosto riuscito quello proposto dallo Studio d’arte Cannaviello di Milano.
Una mostra fresca e delicata, fatta di geometrie e leggere strutture architettoniche, tinte con un accarezzato pastello, in grado di svelare inattesi personaggi del mondo animale. Misteriose annotazioni su una lavagna, sottolineano la forza scaturita dal foglio nero, necessariamente carico di aspettative per l’osservatore. La risposta, ormai bramata, è da ricercarsi nel tenue segno lasciato dal gesso della Ferretti.
I piccoli formati di Gorla fanno da sfondo, illustrando preziosi segreti della natura e della scienza, pur se non rivelabili a un occhio poco attento. Compiuti, non sempre, discreti, silenziosi, talvolta muti, incantano i piccoli acquerelli. Ricordano i quadri di un naturalista, che illustra quello che studia ma che ogni tanto si distrae. Come riflussi di sogni, pensieri, emozioni, i segni di Gorla vengono lasciati svogliatamente sulla proprie tele.
Fino al 10 settembre
Studio d’arte Cannaviello
via Antonio Stoppani 15, Milano
Info: 022040428; www.cannaviello.net