«È un’installazione pensata appositamente per questo ambiente, visitato più volte dall’artista fino a renderlo emotivamente proprio». Parole del direttore del museo diocesano di Padova, Andrea Nante, che introduce la grande opera che Omar Galliani ha ideato per essere accolta, fino al 31 luglio, nella suggestiva sala di palazzo Vescovile, sede del museo sopraindicato.
La mostra-installazione dell’artista di Montecchio Emilia è un concentrato di emozioni: Galliani ha scelto di popolare un ambiente mistico con i suoi angeli, lavori monumentali interamente realizzati a matita su tavola. Cinque opere con al centro angeli moderni, trasfigurazione dei giovani d’oggi, legate all’armonia di oro e di azzurro dell’imponente salone del Quattrocento. «Sono lavori che misurano due metri e mezzo di larghezza», precisa Nante, che poi entra nel dettaglio: «Galliani ha inserito quattro grandi opere realizzate tra il 1991 e il 1993 sul tema degli angeli, collocando al centro del salone un lavoro inedito».
Una sfilata dell’iconografia sacra che vede l’alternarsi di centinaia di uomini di chiesa, di santi e di allegorie che si “confondono” con cinque angeli contemporanei. A fianco, una teca di cristallo preserva un ulteriore angelo (anzi due, considerato che le figure compaiono sul recto e sul verso di una tavola dedicata al “pittore degli angeli” Guariento). «Fin dall’ingresso al museo diocesano, di cui la sala dei Vescovi è parte, il visitatore sarà coinvolto in un crescendo emozionale», conclude Nante.