Tracce di significato

All’Area B di Milano è in mostra la seconda personale di Paolo De Biasi (Feltre, 1966), intitolata “Able Baker Charlie Dog” e curata da Ivan Quaroni. Si sprigiona in queste opere l’interesse dell’artista verso l’uso del linguaggio in America durante i favolosi anni ’50.

Il titolo della mostra rispecchia l’ordine delle lettere Abcd, le quattro lettere dell’alfabeto fonetico utilizzato dall’aviazione statunitense fino al’55, che ora, in epoca contemporanea, si collegano ad Alfa-Bravo-Charlie-Delta. Abcd, Able Baker Charlie Dog, semplici parole che contengono una storia per ciascuna, un modo come un altro per far sapere al visitatore che è importante cercare un significato, seguire una narrazione nelle opere in mostra.

Apparentemente i quadri di De Biasi sembrano non avere traccia di un significato. Solo con l’aiuto del visitatore essi saranno affiancati a una verità. La relazione tra opera e fruitore fa l’opera d’arte in sé. I temi su cui l’artista si sofferma sono la condizione umana e il presente che essa vive nell’odierno tempo. Le molte sfaccettature evidenziate da De Biasi corrispondo a quelle sempre esistite anche se celate dietro preconcetti e tabù. L’artista ha partecipato a varie mostre pubbliche come il premio Celeste e il secondo premio internazionale di pittura Artelaguna, nel 2007; il premio Maretti, la terza edizione Valerio Riva Memorial al museo Pecci di Prato, nel 2010.

Fino al 29 luglio
Area B
via Cesare Balbo 3, Milano
Info: 02 58316316; www.areab.org

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