I ritagli di Jill Sylvia

All’interno degli spazi della galleria Magrorocca si è aperta l’esibizione di Jill Sylvia. L’artista, classe1979 (Plymouth, Massachusetts), si serve di stracci di carta derivati da fogli e registri utili ai servizi di contabilità. Con una manualità da certosino, servendosi di un taglierino, spoglia la carta del libro mastro delle caselle. I numeri e i simboli scompaiono creando un vuoto. I colori si differenziano di quadro in quadro.

Gli occhi del visitatore si perdono quindi nei segmenti di un non-lavoro commerciale, diventandone parte. Gli occhi scrutano il tempo nella regolarità di righe posizionate a una stessa distanza: è proprio nel tempo che passa che si compone l’identità di un individuo, che si costruisce attraverso la storia e il mito, come afferma Flavio Cassinari, filosofo contemporaneo. Come se nei buchi creati dal lavoro dell’artista, tra quelle maglie di carta, paradossalmente sempre uguali, risiedesse la voracità di un presente sempre diverso, che si muove, appunto, attraverso il trascorrere epocale. Essere e divenire si concretizzano con il passare del tempo.

Tra le mostre di Sylvia si ricordano quella ad “Reed whipple cultural center”, a Las Vegas nel 2010 e “Musée d’honneur minuscule” alla New Langton arts di San Francisco, California nel 2007.

Fino all’11 giugno
Magrorocca galleria d’arte
largo Frà Paolo Bellintani, Milano
Info: 02 29534903; www.magrorocca.com