A tu per tu con i grandi fotografi è una raccolta di interviste rilasciate a Manuela De Leonardis da venticinque noti interpreti del mezzo fotografico, italiani e internazionali, fra i quali spunta curiosamente anche Lou Reed, che evidentemente non utilizza con maestria solo la chitarra. L’introduzione è affidata a Sandro Becchetti con un personalissimo "As time goes by" che inizia così: «La fotografia, in una temporalità acronologica, mi appare come una attività culturalmente egizia: morte e imbalsamazione. Un esempiuccio, il più banale. Di fronte a te è la Nefertiti di turno, impacciata, gli occhi tondi e bistrati spauriti, che folleggiano come falene morenti contro le crepe di un muro grigio. All’indomani osservo la pellicola sviluppata e constato, ancora una volta, che le pose sfilano rapidamente come le foto a supporto di un mattinale di polizia, con 35 assassine incapsulate nel sarcofago della Pentax e imbalsamate nella piramide dei negativi».
Si tratta di un reportage letterario della fotografia contemporanea quello che Manuela De Leonardis ha fissato nella sequenza di questi incontri, comportandosi proprio come un detective ha indagato dall’interno tecniche e passioni. Ma sono soprattutto le storie personali dei protagonisti, le singole sfumature ad animare questi colloqui – tutti pubblicati nel periodo 2004-2010 sul Manifesto, Alias e nel sito Art a part – che ora vengono riproposti in questo piccolo e prezioso libro edito da Postcart, collana Postwords, presentato venerdì 13 maggio in anteprima al Mia di Milano.
Il Mia, acronimo di "Milan image art fair", è l’evento esordiente di questa metà maggio sulla scena delle fiere milanesi che arrivano così a essere cinque nell’arco dell’anno. Una fiera, certo, ma con aspirazioni molto specializzate e ambizioni quasi museali, almeno nel progetto del suo ideatore, Fabio Castelli, che ha proposto a ogni espositore di allestire una personale, rappresentando di fatto il lavoro un unico fotografo. Potrà essere davvero interessante quest’esperimento di rigore professionale che forse esporrà a qualche rischio chi non ha formazione e idee adeguate. Altra scelta originale per il catalogo, sostituito da schede libere, che andranno a comporre, a esclusivo e insindacabile giudizio del visitatore, un "book" personale, con evidente riduzione di sprechi intellettuali.
Info: www.postcart.com; www.miafair.it