Protagonista della mostra alla Galleria civica di Modena è l’artista spagnola Anna Malagrida, che espone per la prima volta in Italia all’interno di un evento organizzato in collaborazione con la Fundaciòn Mapfre di Madrid. Le opere dell’artista invitano il pubblico a un’esperienza allo stesso tempo fisica e intuitiva. La dualità infatti è una delle modalità offerte dalla Malagrida per rappresentare la realtà, per cui spesso ricorrono scenari come finestre e frontiere, a simboleggiare appunto l’idea di instabilità e ambiguità, così come lo spingersi oltre e il cercare.
Il linguaggio dell’artista spagnola è molto eclettico e spazia dalla fotografia, al video fino all’installazione. Il risultato è un percorso espositivo che parte con una gigante installazione dal titolo "La sala de baile" collocata nell’area di ingresso della palazzina, in cui una forma realizzata in tessuto allude a un abito di foggia ottocentesca che ruota sotto una cupola, riflessa da alcuni specchi. L’installazione riprende in chiave contemporanea l’antica destinazione della palazzina, in origine Casino delle feste della corte estense. La mostra prosegue con alcune foto della serie “Interiores”, incentrata sui ritratti di persone vicine all’artista e sulla riproduzione di strade e case del villaggio di Mouchotte. Altra serie è “Visitas veladas”, che raccoglie immagini di un viaggio in Giordania.
Lavoro complementare a questa serie, anch’esso visibile in mostra, il video "Danza de mujer" girato nel deserto giordano nel 2007, che riproduce l’interno di un rifugio e mostra un velo scuro che copre una piccola finestra con il venro che lo muove di tanto in tanto, come una danza. Il "ballo" del velo è una metafora visuale che si riferisce alla condizione della donna nel mondo arabo. Anna Malagrida sonda con tutto il suo lavoro il rapporto tra la fotografia e il mondo contemporaneo ed emergono tra le sue opere tracce evidenti di una riflessione costante sull’immagine nell’attualità, i limiti della fotografia e la dualità dello sguardo. Il catalogo, Tf. editores, è in lingua spagnola, inglese e francese
Fino al 19 giugno
Galleria civica di Modena, Palazzina dei giardini
Info: www.comune.modena.it/galleria