L'equilibrio di Purrmann

Grande retrospettiva dedicata ad Hans Purrmann (1880-1966). Con una selezione di sessanta oli e venti acquarelli, tra i più significativi del suo lavoro, la mostra al Museo d’arte di Mendrisio si concentra sui paesaggi e le nature morte. Abbraccia tutto il variegato percorso  pittorico di Purrmann, che si estende dal primo periodo francese, durante il quale dipinge accanto a Matisse a Collioure i suoi primi paesaggi mediterranei, fino agli anni estremi contraddistinti dai coloratissimi paesaggi ischitani e liguri. All’interno dell’esposizione, un posto di rilievo è stato lasciato alla lunga stagione ticinese (1943-1966).

Maestro del postimpressionismo tedesco, passato dal clima fervido della Monaco di Kandinsky, Klee e Marc agli ambienti parigini d’inizio secolo, dove si confronta con l’opera di due figure che si riveleranno decisive nel suo percorso: Paul Cézanne e Henri Matisse, amico, maestro e collega, dopo il rientro a Berlino, si stabilisce a Langenargen, sul lago di Costanza. Tra il 1935 e il 1943  soggiorna a Firenze, ricoprendo la carica di direttore dell’istituto germanico di Villa Romana. Risiede infine, vicino all’amico Hermann Hesse, a Montagnola nel Canton Ticino dove dimora dal 1944 per oltre un ventennio fino alla morte, nel 1966.

Nei suoi innumerevoli viaggi Purrmann predilige l’Italia e la Francia, trovando soprattutto nei luoghi di mare i motivi per la sua pittura, rimanendo legato ai generi del paesaggio, oltre che degli interni, delle nature morte, del ritratto. Molti sono i soggetti che ripete in più varianti, seguendo una prassi cezanniana. Colorista puro, Purrmann è da annoverarsi tra i maggiori artisti tedeschi della prima metà del ‘900, rappresentando per il suo senso di armonia ed equilibrio cromatico e formale un caso anomalo nel  panorama artistico tedesco. Pittore tedesco ma più vicino al filone dell’arte francese, oltre a una raffinatissima capacità negli accordi di colori egli manifesta nelle sue opere una vasta cultura, frutto del suo interesse per la storia dell’arte come pure del suo collezionare oggetti di tutte le epoche e di ogni paese. Una conoscenza del campo dell’arte, la sua, che emerge pienamente dalla sua attività di  critico, teorico e memorialista.

Opere di Purrmann si trovano in tutti i maggiori musei tedeschi, alcuni dei quali gli hanno dedicato ampie retrospettive. Forte del suo carattere specifico di sensibile colorista, egli occupa un posto del tutto speciale nella grande pittura tedesca della prima metà del XX secolo. Accompagna le rassegne un catalogo in doppia versione (italiano e tedesco) ricco di contributi critici e corredato di circa 90 immagini a colori.

Info: http://museo.mendrisio.ch