C’è un filo rosso che collega i quaranta scatti esposti alla mostra "A flash of art", allestita alla Mirafiori galerie di Torino in collaborazione con Photology e curata da Achille Bonito Oliva. Questo "fil rouge" è la presenza ricorrente di un oggetto: e non un oggetto qualsiasi, bensì qualcosa di potente, che va veloce, che fa sognare. L’automobile.
La velocità – e tutto l’immaginario di potenza connesso a questa parola – ricorre anche nel titolo della mostra: "A flash of art"-Immagini in corsa che, comunque lo si voglia tradurre, rimanda al lampo, al guizzo ma anche al bagliore dei flash dei fotografi. Siamo in Italia, a cavallo fra gli anni ’50 e gli anni ’70: a raccontarci il boom economico è quindi l’oggetto simbolo, il testimone tangibile delle rinate ambizioni di un popolo, che si accorge di poter di nuovo sognare, di potersi permettere una serata al cinema o un’utilitaria a rate, sulla quale sfrecciare come i divi nelle pellicole americane.
I divi del cinema, nascosti, protetti o esibiti nelle loro automobili, sono le prede – e la parola non è casuale – dei “paparazzi”, che «con la velocità, la sorpresa, la sopraffazione, la disinibizione, l’appostamento, la casualità e il movimento – spiega il curatore Achille Bonito Oliva – creano un involontario mosaico poetico. In precedenza la fotografia tendeva sempre ad alleggerire la presenza del suo autore, a smaterializzare il punto di osservazione per privilegiare assolutamente il bersaglio da visualizzare. Ora, nel bisogno quotidiano e famelico di documentare la Dolce vita, i paparazzi introducono nella loro strategia il proprio corpo e diventano fotografi d’azione». È in azione che, ad esempio, Ava Gardner è stata sorpresa alla guida della sua automobile: con le sopracciglia un po’ arcuate, voltata indietro, come chiamata per nome da qualcuno. Quel qualcuno era Tazio Secchiaroli, uno di quelli che poteva dire “alla sera andavamo in via Veneto”, ritrattista di Sophia Loren e fotografo si scena di Fellini, De Sica e Pasolini, che ispirò il famoso personaggio del “paparazzo” nel film “La Dolce Vita”.
Fino al 9 maggio
Mirafiori galerie, Mirafiori motor village
piazza Cattaneo 9, Torino
Info: www.mirafiorimotorvillage.it