Impressioni statunitensi

La prima tappa dell’itinerario mondiale che vede protagonista la celeberrima collezione statunitense dello "Sterling and Francine Clark art institute" di Williamstown è a palazzo Reale di Milano; un luogo appropriato per ospitare importanti opere francesi del XIX secolo come quelle di Pierre Bonnard, William-Adolphe Bouguereau, Jean-Baptiste Camille Corot, Henri Toulouse-Lautrec, Edgar Degas, Paul Gauguin, Jean Léon Gérome, Édouard Manet, Jean-Francois Millet, Claude Oscar Monet, Berthe Marie Pauline Morisot, Camille Pissarro, Pierre-Auguste Renoir, Theodore Rousseau, Alfred Stevens.

Sono ben settantatre le opere dei maestri francesi dell’Ottocento, disposte lungo un percorso suddiviso in dieci sezioni tematiche dedicate a differenti soggetti e situazioni. La prima serie è riservata alla nascita dell’impressionismo ed è “Impressione”, termine partorito da Monet, quasi inconsapevolmente, la parola che viene messa in luce. In questo frangente si accende un confronto tra i paesaggi di Monet, Pissarro e Sisley, i fiori di Manet, Renoir e della Morisot, e i volti evocati da Renoir. Il titolo della seconda tappa è la luce stessa, il materiale più ambito dagli artisti impressionisti sia nel disegnare paesaggi che nel cimentarsi in nature morte. Le tappe a seguire, ovvero Mare, natura, città, e campagna, sono le zone centrali della mostra, comunicanti e in stretta relazione; qui le opere dei pittori vengono messe a confronto con quelle di altre correnti artistiche. Ad esempio le splendide marine di Jongkind e Boudin si accostano alle opere di Monet dedicate alle coste della Normandia. Altri argomenti delle tappe successive sono Viaggi dei pittori, Corpo, i Volti dei personaggi che nascondano una storia sempre nuova. Lo "Sterling and Francine Clark art institute" nasce nel 1955 a Williamstown, New England, Massachusetts, grazie a Robert Sterling Clark, uno degli eredi del patrimonio delle macchine da cucire Singer, e alla moglie Francine Clary Clark, che insieme scelsero e comprarono la parte più imponente della collezione fra il 1910 e il 1950: dipinti francesi oltre a capolavori europei e statunitensi che vanno dal Rinascimento alla fine dell’Ottocento. La collezione ha continuato a svilupparsi anche per mezzo di donazioni oltre che di nuovi acquisti. Attualmente sono circa 8.000 i pezzi, tra i quali 500 quadri e varie opere su carta e di arte decorativa.

Fino al 19 giugno
Palazzo Reale
piazza del Duomo 12, Milano
Info: 199500200; www.comune.milano.it/palazzoreale