«Trentadue opere di artisti del panorama nazionale e internazionale che intendono mostrare uno spaccato trasversale del panorama delle arti. Il "leit motiv" del progetto “Motion of a nation” non si presenta come archivio di immagini ma come viaggio spericolato in questo ampio e variegato panorama, come una lettura introspettiva che ambisce a offrire una chiave per ricercare una condizione primordiale dove le cose abbiano ancora la possibilità di essere reinventate. Lo stesso spazio espositivo non è una scelta casuale. Ho voluto usare appositamente uno spazio privato come se fosse pubblico, cercando di non considerarlo come uno spazio legato al mercato dell’arte ma come un luogo dove si possa raccontare un pensiero, dove si possano riunire le idee. L’intento è di sommarsi ad alcuni spazi culturali come le gallerie che, invece di rinchiudersi in sé stesse, esprimono il desiderio di resistere dimostrando di essere spazi propositivi, in grado di adattare l’intervento estetico alla situazione odierna… di reinventarsi, appunto».
Sono le parole di Antonio Arévalo, curatore della mostra "Motion of a nation" alla galleria Vm21 Arte contemporanea di Roma. La bandiera diventa fulcro di una riflessione a 360 gradi sul significato stesso di questo simbolo. Il primo tricolore è stato issato durante la Rivoluzione francese, sono seguite poi manifestazioni che hanno legato la bandiera alle varie identità nazionali. Gli artisti chiamati in causa in questa esposizione giocano con questo vessillo in maniera libera e immaginifica con storie, tecniche e materiali del tutto personali. Sono presenti fotografia, disegno, pittura, installazioni, video capaci di impressioni contingenti e riferimenti non casuali. Non manca l’invenzione. Sono stati scelti artisti nazionali e internazionali in maniera tale che ognuno potesse elaborare un proprio significato personale. Arévalo conclude dicendo che si sono intrecciati «saperi alti e linguaggio pop, storia e cronaca, fumetto e poesia, in una fitta trama di rimandi e citazioni che si spinge, con sorprendente e spesso ironico azzardo, verso il confine fra biografia sentimentale e analisi sociologica tra sperimentazione, tecnologia e memoria letteraria».
Fino 18 maggio
Galleria Vm21 Arte contemporanea
via della Vetrina 21, Roma
Info: 0668891365; www.vm21contemporanea.com