Il teatro dei sogni

Alla Federico Rui arte contemporanea si manifesta Il teatro dei sogni di Claudio Bonichi, con dipinti intimi tra il metafisico e il surrealismo: nature morte come Anatomie di una pera o Foglie d’autunno ma anche nature morte intrise di emozioni umane come Conversazione interrotta, dove mozziconi di sigaretta si stemperano su una tavola accanto a una mascherina di carnevale e un fiore abbandonato.

Il dipinto Dietro la maschera ritrae invece un corpo di donna completamente nudo che spia attraverso una maschera senza una reale forma. Come ha scritto Maurizio Fagiolo Dell’Arco nel catalogo Bonichi pittore: "Ogni quadro è legato alla memoria. Anche quella pera o il fungo dipinti nella natura morta, anche il corpo nudo intravisto nelle fantasie dell’adolescenza, perfino la stregoneria individuata nel capriccio. Nel labirinto dei ricordi la memoria è un filo d’Arianna che trasforma quel labirinto in museo. Perché in fondo, Mnemosine non fa altro che rivelare il problema del Tempo: il passato è prossimo, il futuro è presente, il presente è passato".

Claudio Bonichi è ritenuto uno dei maggiori esponenti della nuova metafisica. Ha esposto in Italia ma anche in molti paesi del mondo come Olanda, in Danimarca, in Germania, in Giappone, Canada, Francia, dove viene chiamato maestro. Tra le esibizioni a lui dedicate si ricorda La vita è sogno nella galleria Appiani Arte a Milano (1999), e La casa dei giochi all’interno della Fondazione la Colombaia a Ischia (2006).

Fino al 9 aprile
Federico Rui arte contemporanea, spazio crocevia
via Appiani 1, Milano
Info: www.federicorui.com