Il giardino segreto

"The secret garden" è il progetto di Marco Colletti esposto al Margutta Ristorarte, a cura di Francesca Barbi Marinetti. Vengono esposti tre cicli di opere: i Giardini, la Teogonia degli abissi e i Ritratti. La tecnica si compone di fotografia e pittura digitale in una stratificazione che crea un mondo fantastico. Punto di partenza l’immagine fotografica su cui poi l’artista interviene con la pittura digitale. La sensazione che si prova di fronte a queste opere riporta a un’essenza mistica, alla ricerca del divino. Figure antropomorfe, elementi vegetali, architetture sognate, giardini isolati, sono il fulcro di un immaginario ricco e surreale.

Lo stesso artista dichiara: «Devo fare opere che mi danno il piacere di stare al mondo anche a costo di immaginarne un altro». Ed è proprio questa visione parallela che viene espressa e esternata. C’è, nell’artista, un approccio lirico nel modo di esprimere sensazioni, sentimenti, suggestioni, emozioni, ma anche universi e luoghi della fantasia. La poesia trapela fra le figure lievi nel loro dialogare con ciò che le circonda, spesso foriere di solitudine. Colpisce l’eleganza delle opere. La realizzazione finale dei lavori ci conduce ad una epifania dove l’estetica raffinata è punto di partenza per il piacere di guardare. C’è una componente di preziosità che capovolge la fruizione del quotidiano in una conturbante sensualità. La figura femminile, stravolta e reiventata, oggetto di trasformazioni, è spesso protagonista delle divagazioni formali che adescano lo spettatore portandolo in un contesto altro. Il mondo di Marco Colletti ha una radice classica che viene poi rivisitata attraverso il digitale. C’è la continua ricerca di rendere attuale antri segreti che spesso rimangono imbrigliati nelle maglie della interiorizzazione.

Fino 6 aprile 
Margutta Ristoarte
via Margutta
Info: 0632650577; www.ilmargutta.it