La maledizione di Manson

Anni fa la rockstar Marilyn Manson, alias Brian Hugh Warner, prese in prestito da lui la seconda metà del suo nome d’arte. “Lui” è Charles Manson – criminale di Cincinnati, oggi settantasettenne condannato alla prigione a vita – che quarant’anni fa venne dichiarato colpevole dallo stato della California per aver indotto, ispirandosi alle parole del brano dei Beatles “Helter Skelter”, alcuni membri della sua comunità hippy “The family” all’omicidio di facoltosi personaggi hollywoodiani.

Tra di loro c’era anche l’attrice Sharon Tate, ventiseienne moglie del regista Roman Polanski, incinta all’epoca del delitto. Marzo 1971-marzo 2011: a distanza di quattro decadi il teatro Cantiere – gruppo di ricerca composto da Sara Pirotto, Hengel Tappa, Davide Cangelosi, Donatella Trimboli, Lia Augenti, Igor Belsito – e il centro culturale Cantiere di Sanbernardo (Pisa) organizzano una serie di iniziative (fino al 27 marzo) per raccontare, attraverso differenti punti di vista, una delle più controverse e maledette figure degli Stati Uniti. Il festival, dal titolo “M’arzo pazzerello”, è a ingresso gratuito e ruota attorno a due eventi centrali (oltre a racchiudere concerti, dj set e proiezioni cinematografiche): lo spettacolo “I vostri bambini”, che presenta al pubblico con stile personalissimo la vicenda di Manson attraverso le sue stesse dichiarazioni e una mostra, frutto di una ricca collezione di immagini, vinili e cd (nonostante tutto Manson era e rimane un musicista), fotografie (più di ottanta scatti originali degli anni Settanta), poster, video, libri, autografi, gadget, lettere e varia oggettistica – raccolta in occasione dell’organizzazione dello spettacolo – con uno speciale allestimento di Andrea Locci.

Info: www.cantieresanbernardo.it

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