Gommapiuma e plastica riciclata e pochi altri materiali. Antonio Cugnetto ci mostra un uomo contemporaneo fatto di materiali poveri e facilmente reperibili. La Angel art gallery di Milano ospita la personale del giovane artista, che resterà aperta fino alla fine di aprile. Le sue opere, piccole e leggere sculture con fattezze di giocattoli per bambini, mettono in scena situazioni che hanno la freschezza di un fumetto. I personaggi vengono realizzati con lineamenti stilizzati, con una sfera come testa, e danno vita a situazioni surreali, dai titoli enigmatici e dalle svariate interpretazioni.
Un bambino con la coda e le orecchie da asino che interroga un abbecedario, un uomo perplesso con in mano un mappamondo, ferito ingessato come una mummia in un letto d’ospedale. Queste alcune delle situazioni e dei personaggi che si possono ritrovare anche negli eleganti quadretti, dipinti su supporto di tela imbevuta di caffè. Cugnetto, dopo essersi diplomato al liceo artistico di Catanzaro, si trasferisce a Firenze, dove nel 2007 si laurea in pittura contemporanea all’accademia di Belle arti. Pur giovanissimo, non ha neanche trent’anni, partecipa a numerosi eventi collettivi e concorsi in tutta Italia, tra cui il festival "Muv digital video" di Firenze, il festival della creatività sempre nel capoluogo toscano, viene segnalato all’interno del Premio arte Mondadori nel 2007 dove ha partecipato con la scultura "Illusion" e vincitore della sezione scultura, con l’opera "Measures of competences", del Premio Arte Mondadori nel 2008.
Fino al 30 aprile
Angel art gallery
via Ugo Bassi 18, Milano
Info: www.angelartgallery.it