Apparentemente inconciliabili e distanti per spazio e tempo, Henry Matisse e Michelangelo Buonarroti sono al centro della retrospettiva Matisse, la seduzione di Michelangelo, che ha inaugurato il 9 febbraoio al Museo di santa Giulia a Brescia. A curarla è Claudia Beltramo Ceppi Zevi con l’obiettivo di mostrare un lato inedito della pittura del francese, e cioè la sua relazione con l’opera del grande toscano.
L’autore della "Joie de vivre" e della celebre "Danse dell’Hermitage", infatti, avrebbe guardato al maestro del Rinascimento, nonostante le sue composizioni cariche di colore e armonia sembrino essere lontane anni luce dalla forza e dal tormento del genio italiano. A unirli, spiega Claudio Strinati nel saggio in catalogo, è il costante inseguimento di «una forma depurata da ogni accidente». Se Michelangelo operava “per via di levare”, cioè eliminando il superfluo per raggiungere l’idea, in uno dei suoi scritti Matisse affermava: «Si potrebbe far rotolare una statua di Michelangelo dall’alto di una collina fino a far scomparire la maggior parte degli elementi di superficie, e la forma rimarrebbe comunque intatta. Non altrettanto si potrebbe dire di Donatello».
Le opere in mostra sono 180 tra dipinti, sculture, disegni, incisioni, e coprono l’intera vicenda artistica di Matisse, dai primi lavori fauve a quelli realizzati tra il 1908 e il 1914, dalle opere di Nizza alle "gouaches découpées". A queste si affiancano calchi di importanti sculture di Michelangelo e un disegno originale raffigurante due Veneri. Musei e fondazioni internazionali figurano tra gli enti prestatori e sono il Brooklyn museum di New York, la National gallery di Washington, la National gallery of Australia di Canberra, il Centre Pompidou di Parigi, e altri. La retrospettiva, che secondo il sindaco di Brescia Adriano Paroli sarà la “mostra dell’anno”, ha raccolto 93mila prenotazioni, ancor prima dell’apertura ufficiale al grande pubblico, avvenuta l’11 febbraio. Curata dalla Beltramo Ceppi e da un comitato scientifico dei maggiori esperti di Matisse, è promossa dal comune di Brescia, prodotta e organizzata da fondazione Brescia Musei e Artematica, con il patrocinio di regione Lombardia-Cultura e del ministero degli Esteri.
Fino al 12 giugno
Info: www.matissebrescia.it