L'Europa del punk

«Ancora oggi il punk influenza un gran numero di artisti, stilisti, disegnatori e scrittori. Tuttavia nessuna rassegna né pubblicazione era ancora stata consacrata alla dimensione artistica di questo movimento nato 35 anni fa». Una lacuna che lo stesso titolare di questa dichiarazione, Éric de Chassey, ha colmato con la mostra Europunk (della quale è curatore) all’Accademia di Francia a Roma, villa Medici. L’obiettivo della rassegna, in cartellone fino al 20 marzo, è quello di concentrare l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori sull’incidenza della cultura visiva punk nel Vecchio continente dal 1976 al 1980 – in particolare quella realizzata nel Regno Unito, in Francia, Italia, Germania, Olanda e Svizzera – decifrando il mutamento rivoluzionario indotto dalle immagini di "graphic designer", illustratori e agitatori.

Realizzata con il supporto di Fabrice Stroun, curatore indipendente associato al Mamco di Ginevra (dove Europunk approderà la prossima estate), la mostra riunisce un’ampia selezione di materiali iconografici – dalle fanzine ai poster, dai volantini ai disegni, dagli abiti alle cover dei dischi – provenienti da collezioni private e pubbliche, in grado di restituire il clima irriverente del periodo. Europunk, accompagnata da un catalogo della casa editrice Drago (con saggio critico di Éric de Chassey e testi dello scrittore e storico Jon Savage e del giornalista Jerry Goossens) si apre con l’esordio tv dei Sex Pistols, datato 1976, all’interno del programma “So it goes” per la Granada television di Manchester, per chiudersi con il primo passaggio dei Joy Division di Ian Curtis (carismatico vocalist suicidatosi il 18 maggio 1980 all’età di 23 anni) sulla Bbc nel 1979.

E ancora, la mostra pone il risalto il lavoro “dell’artista dei Sex Pistols” Jamie Reid, autore del celebre volto della regina con gli occhi e la bocca coperti dal nome della band londinese (con all’attivo l’unico, fondamentale, album “Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols” del 1977), le “gesta” di Malcom McLaren, ideatore e manager del gruppo, e quelle del team transalpino Bazooka, di cui viene esposta l’abbondante produzione.

Info: www.villamedici.it

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