Le opere di Innocente (1948, Verona), sono in mostra alla fondazione Berardelli, incorniciate in un’esibizione dall’omonimo titolo: sculture in lamiera, in bronzo, dipinti e bozzetti inediti oltre a installazioni di importanti dimensioni. Le opere, segni materici di un percorso artistico trentennale, dagli anni ottanta al 2010, sfilano come esempio dello spirito futurista che ispirò il loro creatore, in quanto interprete del movimento del nuovo futurismo. In primis, quarantadue bozzetti con raffigurate alcune idee progettuali riguardanti ipotetiche sculture da realizzare o stampe su lastre in pvc, anche se solo poche di esse sono state concretizzate.
La mostra, curata da Melania Gazzotti e Nicole Zanoletti, prosegue con un’installazione in onore dei caduti in guerra, intitolata proprio Monumento ai caduti, creata per la XII Quadriennale di Roma; inaugurata nel 1992, venne esposta durante l’esibizione La parola nell’arte, al Mart di Rovereto nel 2007. L’opera è composta di diversi materiali come un bidone, una scatola di latta, una motosega e due televisori, e diffonde da uno dei due schermi immagini riguardnati morte e cibo. Girato tra le corsie di un supermercato e negli ossari di San Martino della Battaglia e Custoza, vede come protagonista una composizione di teschi e materiali commerciali da ripiano di megastore, mentre una melodia bersagliera fa da sottofondo.
L’installazione intitolata A prescindere è stata ideata, invece, nel periodo della guerra in Jugoslavia per la fondazione Orestiadi di Gibellina, paese siciliano colpito da un potente terremoto nel 1968; il lavoro è composto da piombo e plastica. Nove sculture riproducenti figure umane sono coperte da lastre di plastica. Questo per creare quel legame contraddittorio tra consumismo e realtà legate alla guerra. Presente in esposizione anche l’istallazione Tredici, composta appunto da altrettante bambine in marmo. Creata appositamente per la mostra Il bianco e altro e comunque arte, è stata pensata dopo un fatto di cronaca, avvenuto in una scuola americana: un’insegnante per punire un’allieva troppo vivace fece intervenire un poliziotto che la ammanettò.
Fino al 5 marzo
Fondazione Berardelli
via Milano 107, Brescia
Info: 030313888; www.fondazioneberardelli.org