I Pulcinella di Luzzati

Sognare e far sognare era nell’indole del genovese Lele (Emanuele) Luzzati, disegnatore, pittore, scenografo e "cartoonist". Lui stesso, parlando di quel Pulcinella che tanta fortuna gli avrebbe portato – e con il quale sembrava in simbiosi – affermava: «Il mio amico passa tutto il tempo a sognare oppure a scappare da chi non gli permette di farlo: sua moglie, i carabinieri o alcuni personaggi sovrannaturali come la morte o il diavolo».

Scomparso nel 2007 all’età di 86 anni, Luzzati viene ricordato a Roma con una mostra, visitabile fino all’8 marzo, allestita alla Casa dei Teatri. I pulcinella di Luzzati è il titolo di un universo colorato raccontato attraverso 80 pezzi originali – tra dipinti, disegni, incisioni, sagome, sculture, oggetti – provenienti dalle collezioni private di Nicola Fano e Giorgio Ursini Uršič (qui anche nelle vesti di curatore).

Nel 2001 lo stesso Fano, giornalista e storico di teatro, scrisse che «l’unico Pulcinella non diabolico di cui si abbia conoscenza è quello di Luzzati». Il maestro genovese, infatti, ha modificato l’ambigua figura di Pulcinella, riscattandola da qualsiasi luogo comune e facendone emergere la straripante vitalità. Tra le opere di Luzzati sono in esposizione tre sagome di legno di grandezza quasi naturale, un modellino per uno spettacolo, due piccole sculture in legno che rappresentano un Pulcinella pescatore e un Pulcinella burattinaio, alcuni Pulcinella in stoffa. A richiesta sono visionabili alcuni video con animazioni realizzate da Luzzati.

Info: www.bibliotechediroma.it

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