L'ambiguità di Urs Lüthi

“Sin dagli inizi degli anni Settanta, Urs Lüthi adopera l’autoritratto per analizzare le differenti identità che convivono in ognuno di noi come, ad esempio, nella fotografia in bianco e nero che lo vede seduto su un canapè con in testa un bizzarro berretto (…) la mostra di Urs Lüthi alla fondazione Brodbeck documenta diversi aspetti del lavoro scultoreo dell’artista. sebbene le sue sculture si presentino con una apparenza che sembra contraddire la sua realizzazione materiale, nondimeno tutte insieme formano una unità convincente delle intenzioni dell’artista”, scrive di Urs Lüthi Helmut Friedel sulla mostra "Art is the better life" che si svolge alla fondazione Brodbeck arte contemporanea di Catania.

Artista svizzero di Lucerna, nato nel 1947, Lüthi è noto per sviluppare nelle sue creazioni un’ambiguità di fondo, specialmente nei suoi autoritratti fotografici tanto da dichiarare: «Il risultato di questa mia indagine è il ritratto. Un ritratto cha ha una sua propria esistenza e che vive fuori al di fuori di me, appena si spengono i riflettori. Chiunque lo osservi lo paragona alla sua propria esistenza, fino a modificarsi, sdoppiarsi». La mostra si inserisce all’interno del progetto Collezione Paolo Brodbeck che prevede una serie di esposizioni tese a valorizzare artisti già presenti nella raccolta. Il primo appuntamento si è svolto a giugno con una collettiva di pittori fra il 1949 e il 2010.

Fino 26 febbraio
Fondazione Brodbeck
via Gramignani 93, Catania
Info: 0957233111; www.fondazionebrodbeck.it