Cronache da mondi sottili

Una riflessione pittorica, quella dell’artista spagnolo Federico Granell, sul sonno e su quei mondi, cosidetti “sottili”, che si attraversono quando si dorme. È nella fase Rem (“rapid eye movement”), che si consumano emozioni verisimili, che si hanno sensazioni, tattili, sonore e olfattive, analoghe a quelle della realtà. Ogni notte, anche se spesso non se ne è consapevoli, la nostra coscienza abbandona temporaneamente il corpo fisico ed entra in contatto con il proprio Sé più autentico. La mente, in tali condizioni, è in grado di creare luoghi, circostanze, ambientazioni, in maniera del tutto arbitraria, lasciando che emergano solo i dettagli per essa più significativi.

Nei soggetti pittorici di Granell, vi sono accurate istantanee, ritratte dalla fase Rem, dove l’artista diviene osservatore silente al di sopra di asettici spazi più o meno popolati. I protagonisti delle opere paiono del tutto ignari di essere osservati e ritratti dall’alto, il più delle volte camminano in luoghi dalle luci hopperiane, seguiti solo dalle proprie ombre. Questo delicato meccanismo emozionale è alla base di “Somnum”, la prima personale romana dell’artista spagnolo, curata da Micol Di Veroli. La mostra accoglie nel piano inferiore della galleria, un’istallazione onirica, emblematica della mobilità umana tra sogno e realtà. Un corpo avvolto di luce è sospeso da terra, come sorretto dalla forte energia della mente, vera e propria giunzione tra i due stati, rispettivamente, di coscienza ed incoscienza. Nel corso di un viaggio astrale, il tempo perde di significato, così come le leggi della fisica, ciò che resta sono solo alcuni stati dell’essere, della cui tangibilità sono testimonianza le opere di Granell. Fino al 30 gennaio.

Info: Dora Diamanti arte contemporanea
via del Pellegrino, 60, Roma
Info: 0668804574; www.doradiamanti.it