Era lo scrittore che più di ogni altro ha testimoniato i disperati sussulti di un’umanità che si svuota, con dolente e nevrotica euforia, dei suoi valori tradizionali. Così Vincenzo Cerami parlava di Sandro Onofri il noto giornalista de L’Unità e fondatore del settimanale diario, che da undici anni la Casa delle Letterature ricorda con un premio in suo nome. Il riconoscimento si rivolge ad opere del genere "Reportage Narrativo" che fu quello nel quale Onofri espresse nel miglior modo la sua vena creativa. Due sezioni, la prima dedicata ad un autore italiano l’altra ad uno straniero per un premio complessivo di cinquemila duecento euro. A vincere l’edizione numero undici per la prima categoria, Helena Janeczek, con il libro Le rondini di montecassino edito da Guanda. Mentre Tzvetan Todorov, filosofo bulgaro, vince per la sezione autore straniero con un lavoro a metà tra il saggio e il romanzo dal titolo La bellezza salverà il mondo.
di Camilla Mozzetti
intervista di Maurizio Zuccari