Tina Barney, Christoph Brech, Bureau d’études, Fabio Cifariello Ciardi, Clegg & Guttmann, Nick Danziger, Rineke Dijkstra, Jim Dow, Francesco Jodice, Annie Leibovitz, Helmut Newton, Trevor Paglen, Martin Parr, Wang Qingsong, Daniela Rossell, Jules Spinatsch, Hiroshi Sugimoto, The Yes Men. Sono gli artisti chiamati a dare la loro rappresentazione del potere contemporaneo, non solo politico, ma anche economico e sociale. È il tema della mostra Ritratti del potere, volti e meccanismi dell’autorità, in programma fino al 23 gennaio al Cccs-Centro di cultura contemporanea Strozzina di Firenze.
L’esposizione cerca di sviluppare un’analisi critica del ritratto e della rappresentazione mediatica di chi siede ai posti di comando nei settori chiave della contemporaneità. Con stili e linguaggi differenti, una panoramica artistica sulla percezione del potere, che diventa occasione di riflessione sulle sue nuove e vecchie visioni. Il ritratto del potente non è più quello tracciato sulla tela dal pittore compiacente. E soprattutto, non è solo un singolo individuo carismatico a essere scrutato e discusso, ma rappresentazioni sociali, gruppi e idee.
Il percorso espositivo si sviluppa dunque seguendo due principali prospettive: l’analisi del potere come espressione di singoli individui che sono diventati icone o simboli del loro tempo e l’indagine sul potere di istituzioni o modelli sociali che si rappresentano o che sono criticamente rappresentati. Raffigurazione e affermazione del potere sono elementi peculiari nella veicolazione delle immagini contemporanee. Il ruolo dell’iconografia è cresciuto a tal punto che la leadership attuale non può farne a meno. Il capo deve essere visibile, deve rappresentarsi e farsi rappresentare. Le opere in mostra testimoniano le strategie di autoreferenzialità ma anche i diversi approcci da parte di artisti che decostruiscono o mettono in crisi le immagini rappresentative del potere sociale, economico o politico. Tra i lavori in mostra, dalla collezione della "National portrait gallery" di Londra, le opere di tre famosi fotografi internazionali che riflettono sull’immagine dell’autorità politica, come la serie dedicata alla regina Elisabetta II di Annie Leibovitz che testimonia il dialogo di una celebre artista contemporanea con la grande tradizione della ritrattistica ufficiale, o come il ciclo "Blair at war" di Nick Danziger, una straordinaria visione della vita quotidiana primo ministro inglese durante i giorni precedenti lo scoppio della guerra in Iraq, o ancora il ritratto di Margaret Thatcher di Helmut Newton che mantiene vivo il ruolo di icona di una delle personalità politiche più influenti degli ultimi decenni, nonostante la sua autorità fosse ormai tramontata.
Il duo Clegg & Guttmann propone le fotografie di tre amministratori delegati della Deutsche bank. Le immagini, che si ispirano al genere del ritratto di rappresentanza, divengono una riflessione concettuale sul tema della presentazione pubblica di soggetti che sono al tempo stesso i committenti dell’opera. Infine, Christoph Brech ritrae un moderno mecenate attraverso un video che si sofferma su un particolare dello scafo del suo yacht, il "Sea force one", un’imbarcazione-museo ripresa da lontano nelle acque di Venezia.
Info: 0552645155; www.strozzina.org