Paralleli dal mondo

«La II biennale internazionale di Sabbioneta, Paralleli, è nata per far conoscere l’arte attuale, che definisco “arte che si fa”, cogliendo le nuove progettualità di diverse parti del mondo. Ho sottotitolato la biennale Paralleli perché l’idea era inizialmente nata dallo scegliere alcuni paesi sullo stesso parallelo per metterli a confronto. Poi, guardando agli artisti della Cina e del Sud Africa con cui ho avuto contatti, ho pensato che il progetto potesse comprendere anche due nazioni quest’anno al centro dell’attenzione in Italia: la Cina per il quarantennale dell’apertura dei rapporti con il nostro paese, e il Sud Africa per i mondiali di calcio».

Dalle parole di Stefania Provinciali, curatrice della II biennale di Sabbioneta, cogliamo le motivazioni di questa manifestazione. Fondamentale per l’evento è il confronto fra diverse tradizioni. Un processo d’integrazione, come specifica la curatrice, avviene negli artisti cinesi che «hanno creato un connubio fra l’arte scoperta grazie all’apertura all’Occidente e la loro cultura, integrandole. Mentre dal Sud Africa – continua – attraverso le opere d’arte in mostra, giungono i problemi che questa popolazione vive direttamente: la questione della tutela di una natura straordinaria e l’apartheid». Anche gli artisti provenienti dai continenti già conosciuti alla biennale, come Europa e America, presentano un lavoro che si lega al proprio territorio. «La cultura di un popolo è ciò che oggi differenzia l’arte di un paese da quella di un altro perché le tecniche e i mezzi di comunicazione permettono ormai a tutti di creare lavori con le stesse possibilità e anche, per tanti aspetti, con le stesse conoscenze», spiega la Provinciali.

Infine, il linguaggio video viene valorizzato «per offrire un panorama delle modalità con cui si è potuto fare arte con questo mezzo negli ultimi 40 anni, grazie all’impiego delle nuove tecnologie», conclude la curatrice.

Fino al 14 novembre
Palazzo Ducale
piazza Ducale 2, Sabbioneta (Mantova)
Info: 037552599