Diritti al cubo

Confrontarsi con la Costituzione attraverso l’arte. Un percorso interattivo e multimediale, curato e progettato dall’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, per vivere, riscoprire, rimettersi sul tragitto di sessant’anni di Costituzione: la mostra Diritti al cubo – I cittadini e la Costituzione apre i battenti in corso Valdocco, a Torino.

Visitarla vuol dire mettersi in gioco, al centro dell’esposizione: scegliere, attraverso una serie di parole chiave (sicurezza, lavoro, uguaglianza, voto, libertà), un proprio peculiare sentiero. E avere un’idea di come viene oggi vissuta la Carta del ’48, come vengono percepiti diritti e doveri, problematiche e conflitti.

Diritti al cubo è parte d’un più ampio progetto che inizia con l’allestimento permanente del Museo Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione e prosegue con la mostra I giovani e la Costituzione della primavera scorsa. Usare l’arte per capire la politica è sfida interessante e sempre difficile: la mostra cerca d’affrontarla dando rilievo all’attiva partecipazione del cittadino-visitatore. Un approccio inedito per cogliere frammenti d’un’Italia che cambia, incerta su come guardare al futuro così come al passato.

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