Dalla scultura alla pittura

Rosignano Marittimo, con la collaborazione dell’associazione Il valore del segno, rende omaggio a Enrico Baj, pittore scultore e anarchico italiano scomparso nel 2003. I curatori della mostra Luciano Caprile e Roberta Cerini Baj hanno però deciso di non raccontarne in toto il percorso artistico, ma di affrontarne un importante momento di passaggio: quello dalla scultura alla pittura, da cui il titolo della mostra Dalla materia alla pittura al Centro per l’arte Diego Martelli. Articolata in sei sezioni, la personale raccoglie 77 opere eseguite dal Baj a partire dal 1951 fino agli anni ’90.

Nelle prime due sale ritroviamo i lavori degli anni Cinquanta, che corrispondono alla fondazione de Il Movimento nucleare da parte di Baj e dell’amico Sergio Dangelo, il cui pensiero è rivolto al "De rerum natura" di Lucrezio e soprattutto al rischio di catastrofe atomica alla fine della guerra. Le opere di quegli anni, quindi, rappresentano un mondo devastato dalla tragedia, dove l’umanità ha ceduto il passo all’incubo.

Nella terza sala dove compaiono le “montagne” che nascono da un magma in continuo divenire scandito da elementi vitali a mimare occhi e volti e i “generali”, che incarnano violenza e distruzione. Infine la sezione dedicata al congiungimento fra il gioco, inteso come piacere di stupirsi e di stupire, ed un’attenta osservazione della società che, per l’artista, cercava sempre di raggiungere la tragedia e la catastrofe. Ci sarà anche una sala in cui sono state raccolte le maschere tribali e i totem, ancora una volta frutto di analisi dei comportamenti umani, che cercano sempre la tragedia e la violenza.

Fino al 26 settembre
Centro per l’arte Diego Martelli
Comune di Rosignano Marittimo (Li)
Info: 0586759012; www.comune.rosignano.livorno.it

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