Arrivata alla terza edizione, Box è una manifestazione di arte contemporanea maturata al di fuori degli ambienti istituzionali dell’arte. Nata al Rialto Sant’Ambrogio, passando attraverso il teatro Vascello, quest’anno giunge nelle sale del Mlac, Museo laboratorio di arte contemporanea dell’università di Roma La Sapienza che, sotto la direzione di Simonetta Lux e la cura di Domenico Scudero, è da sempre aperto a diverse forme di sperimentazione artistica.
Attraverso la sua visione dell’arte contemporanea giovane e sperimentale, Box irrompe nel museo, nelle sue sale, nei corridoi e sulla grande terrazza del palazzo razionalista del Rettorato con una serie di installazioni, performance musicali e video interattivi, aprendolo a un pubblico più vasto e non di soli addetti ai lavori, fino a tarda serata. Un’apertura che sta mutando anche altri spazi istituzionali in questi mesi a Roma che abbinano l’arte contemporanea ad eventi serali, come recentemente la fiera The road to contemporary art nelle sedi del Macro Testaccio, aperta fino a mezzanotte, e il Maxxi con il suo ciclo di serate musicali Maxximalism, contribuendo a cambiare il modo di vedere lo spazio museale da luogo espositivo sterile a uno vivace e multifunzionale. Una mutazione che trova un parallelo nell’idea di Box concepita dai suoi ideatori, Salvatore Mauro e Anna Milano Carè: la scatola come contenitore di forme sperimentali, una amalgama eclettica di modi e metodi di espressione, che produce il linguaggio particolare e individuale che è Box.
Box 3, la città che muta inaugura il 6 luglio con un vernissage alle 19 e a seguire performance di arte e musica con dj e live visuals. Gli artisti invitati sono: Anna Milano Carè, Elnosworld, Gabriele Girolami, Gianfranco Grosso, Lanvideosource, Franco Losvizzero, Salvatore Mauro, César Meneghetti, Matteo Peretti e Alessio Facchini, Pietro Ruffo, Daniele Spanò, Daniele Statera, Sten e Lex, Danilo Torre, ZO_loft Architecture, Dversion, Okapi, Mir, Nicola Linfante, Laura Moro e Federico Casagrande featuring Francesco Giannico, The 2 Mellow Boys. La cura dell’evento è del Collettivo Agita: Lincoln Dexter, Diego Marchi, Laura Laruffa, Simona Raho e Valentina Trisolino, ex studenti del Master in Curatore realizzato dal Mlac.