Fino al 24 giugno alla galleria Marelia di Bergamo e dal 27 maggio al 31 luglio nella cornice di Yvonne Artecontemporanea, a Vicenza, viene ospitata la doppia personale di Dany Vescovi: pitture su tela di grandi dimensioni, polittici, opere di medio formato e lavori su carta. «La scelta di portare la mostra in due sedi differenti, permettendole così di completarsi, è frutto del sodalizio e del sostegno tra entrambe le realtà», spiega la curatrice di Natura viva – questo il titolo della rassegna – Carolina Lio.
Nelle opere di Vescovi ritroviamo la ricerca che l’artista milanese, docente di Teoria del colore all’accademia di Brera, porta avanti da diversi anni, ponendo l’attenzione su un elemento classico della storia dell’arte: il fiore. «Stiamo parlando di un simbolo della banalità, eletto fin dagli albori a emblema della decorazione e a soggetto squisitamente pretestuoso», spiega la Lio. Appunto perché classico, ormai sviscerato, rappresentato per secoli e sfruttato in ogni sua potenzialità visiva e concettuale, il fiore diventa per Vescovi un campo neutro su cui operare in modo quasi astratto, come se il soggetto non esistesse. «È un oggetto simbolo da far risorgere, da recuperare per riacquisire l’idea di una pittura che vuole parlarci di se stessa», spiega la curatrice, precisando che «in Natura viva il mio compito primario è stato quello di far venire alla ribalta il lato sottovalutato del fiore».
Dunque l’agire dell’artista rappresenta un semplice pretesto per fare della pittura il soggetto della pittura stessa e per regalare forme e colori tanto unici quanto affascinanti. In Vescovi colpisce la pittura raffinata piena di sorprese, come i collage sottostanti oppure le linee di disturbo verticali che tanto rammentano la deframmentazione di un file nel computer. «Come mai il ricorso a queste linee di disturbo? Perché la vita è frammentata, e cerchiamo di deframmentarla per mettere ordine in quelle sovrapposizioni di immagini che ci impediscono di avere una visione limpida di noi stessi», conclude la Lio.
Info: www.galleriamarelia.it