Narrazioni fotografiche

Paolo Bianchi, Maria Magdalena Campos-Pons, Gregory Crewdson, Ale De La Puente, Chiara Dynys, Weng Fen, Nan Goldin, Zhang Huan, Oleg Kulik, Andrei Molodkin, Erwin Olaf, Luigi Ontani, Sebastian Piras, Wang Qingsong, Andres Serrano, Hiroshi Sugimoto e Li Wei. Sono tutti i nomi degli artisti inclusi nella mostra Serie InContemporanea, la fotografia come meta-narrazione, appena inaugurata ad Asti. Nata da un progetto ideato da Flavio Piras, con catalogo curato da Melina Maton e Elena Ientile e il patrocinio del Mibac, è un’operazione corposa che affianca nomi internazionali della fotografia contemporanea per evidenziare il concetto di sfaccettatura nella cultura creativa, fondamentale elemento della comunicazione globale.

Il percorso espositivo intende comporre e sostenere una forma di narrazione coerente, pur nel susseguirsi di lavori di stampo spesso diametralmente opposto, come in "Dream house" di Crewdson o nelle foto della serie "Falls" di Li Wei, entrambi diversamente debitori a una visione cinematografica della scena, o nel foto-video di matrice pubblicitaria di Irwin Olaf contrapposto agli imbalsamati, e decisamente meno attraenti, soggetti della serie "Dead monkeys" di Kulik. O ancora Luigi Ontani con il suo lavoro sul corpo, notoriamente autoreferenziale e di matrice occidentale, pur con costanti citazioni orientali, che trova una corrispondenza nelle metamorfosi di stampo tradizionale di Zhang Huan, presente con la serie "Family tree", dove anche l’artista cinese presta il suo stesso volto come soggetto per i nove scatti dell’opera.

Un’idea frantumata, seriale, che si compone scatto dopo scatto evidenziando la totale versatilità del medium fotografico a pescare nell’immaginario collettivo fino a intrecciare un convincente dialogo culturale e visivo.

Fino al 30 settembre
associazione fondo Giov-Anna Piras
via Brofferio 80, Asti
Info: www.fondopiras.com

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