Fa della fotografia una valvola di sfogo, della scultura un mezzo. Come uno strumento musicale, un violino, dove il suono è percepibile solo se corde e cassa armonica entrano in sintonia, alla stregua di un musicista, Ettore Favini crea la sua melodia, l’opera artistica concentrata soprattutto sul tempo e sull’ambizione si dar un senso all’infinito. Non solo. La sua è una ricerca che guarda al passato, alla memoria, all’ambiente che ci circonda e a quello che è stato.Da qualche anno Favini, sta infatti, portando avanti un progetto dal nome “Battles” dove indaga come i luoghi che sono stati teatri di battaglie portino la memoria del loro passato. Il tutto attraverso la fotografia.
Dopo aver vinto il premio New York alla Columbia university, a partire dal 30 aprile Favini sarà al Pav di Torino, il parco d’arte vivente, con la mostra La verde utopia. L’esposizione vuole cercare di portare alla ribalta il senso e l’importanza dell’ecologia riflettendo se davvero si è giunti a ritenere la sua completa realizzazione come una mera utopia.
Il progetto consiste in una conversazione video con Gilles Clément, antropologo e paesaggista francese, insieme a una serie di ritratti di scrittori e scienziati che vengono considerati come i precursori del pensiero ecologico. La sua è una mostra impegnata e impegnativa. Parte saliente e fondamentale la conversazione virtuale con Clément che, partendo dall’analisi critica del pensiero darwiniano, passa all’appello per un impegno sociale condiviso e politicamente impegnato. Ovviamente sull’ecologia ambientale.
La visione del paesaggista è, con molta probabilità, la più reale visione utopista sul “verde”, come afferma Favini: «rivendica una presa di coscienza fondamentale per l’uomo contemporaneo».
Ma i due sono legati tra loro anche per un altro motivo che fa della mostra di Favini il preludio alla creazione per il Pav di Clément: il “Jardin mandala”, un giardino percorribile di 500mq studiati dall’antropologo appositamente per il tetto pensile del centro d’arte, la cui inaugurazione è fissata per il 29 aprile.
La verde utopia
Dal 30 aprile al 13 giugno
Pav, Parco arte vivente, via Giordano Bruno 31
Torino. Info: 0113182235; www.parcoartevivente.it