Latino pop

Il titolo dell’esibizione all’Area B non ha niente a che vedere con balli innovativi ma rappresenta in sintesi l’esperienza di una ricerca artistica e culturale, sfociata in una mostra collettiva alla quale prenderanno parte, fino al 31 luglio, artisti di un’originalità rara: Togño Camuñas, Massimo Gurnari, Laura Giardino, El Rana, Michael Rotondi, Tiziano Soro.

Indagando da vicino nella semantica di questo tipo di linguaggio, entrando nel vivo dell’esibizione e all’interno di questo termine bizzarro, ovvero “latino pop”, si scopre che la parola pop viene evocata per la stretta vicinanza delle opere in mostra con l’arte definita pop e per il sottile legame tra il vecchio stile e il nuovo. Infatti l’arte pop si sta incamminando verso novelle strade anche per il passaggio di informazioni, immagini e fantasie, da paese a paese, grazie all’uso d’internet e del mondo multimediale. Per quanto riguarda l’uso del termine “latino”, si deve associare alla presenza di immagini sacre votive: icone, provenienti dal Sud America o dall’Europa, un tempo adoperate solo in ambito sacro, si utilizzano nelle opere per descrivere sentimenti, oggetti e soggetti odierni. Sei artisti che pur nella differenza sono uniti dall’amore per il sacro e per il pop, tatuaggi, musica, senza poter dimenticare i favolosi anni ’50 americani.

Fino al 31 luglio
Area B
via Cesare Balbo, Milano
Info: 0270120481; www.areab.org