Ansia d'immagini

Grazie alle sue capacità Italo Zannier, nato a Spilimbergo nel 1932, è stato uno tra i maggiori protagonisti della fotografia italiana del secondo Novecento. Architetto di formazione, fin da giovane è attratto dalle tematiche della comunicazione e incline alle discipline artistiche dimostrando fin da subito quella propensione alla curiosità che lo avrebbe accompagnato per tutto il corso della vita. Presto intraprende la strada della fotografia, diventando il principale animatore del Gruppo friulano per la nuova fotografia. Il museo Alinari di Firenze celebra la sua figura con la monografia, curata da Angelo Maggi, Ansia di immagini 1952¬1976. Oltre 200 scatti, articolati in un percorso suddiviso in tre sezioni, documentano cronache di vita quotidiana in Carnia e Friuli, negli anni del Neorealismo, attraversano l’architettura e l’opera del viennese Adolf Loos, fino ai ritratti dei  maggiori architetti e designer del ‘900.

Testimone più attento e attivo nella lettura dei modelli culturali del suo Friuli, Zannier si è impegnato per vent’anni in un profondo lavoro di documentazione con risultati sorprendenti nella ricerca estetica dell’immagine, condotta sempre con intensa partecipazione. Zannier si è anche dedicato ad un’intensa attività espositiva curando decine di mostre; memorabile quella sul paesaggio mediterraneo organizzata a Siviglia in occasione dell’Expo 1992 e la sezione fotografica di Italian methamorphosis, la grande mostra del 1994 dedicata all’arte italiana dal Guggenheim di New York. Autore di oltre 500 fra pubblicazioni scientifiche e fotolibri, il friulano si è cimentato anche nella realizzazione di opere di sintesi ed antologiche che sono diventate altrettanti manuali di storia della fotografia. In contemporanea a Venezia, alla fondazione Bevilacqua La Masa, è in corso fino al 18 luglio una grande retrospettiva sulla fotografia italiana: Il furore delle immagini, dall’archivio dello stesso Italo Zannier nella collezione di fondazione Venezia. Curata da Denis Curti, racconta la storia della fotografia italiana dagli esordi fino alle tendenze contemporanee, 260 immagini,  per lo più sconosciute al pubblico, corredate da una serie di libri e album fotografici .

Finao al 13 giugno
piazza S. M. Novella 14, Firenze
Info: 055216310; www.alinarifondazione.it