Ceramiche di rottura

Alla Gloria Maria gallery diciotto opere di Bouke De Vires, restauratore e artista olandese, vi attendono fino al 14 aprile: come la Venere di Milo è venerata anche se non possiede le braccia, le sculture in ceramica proposte da Bouke irradiano bellezza pur navigando in imperfezioni e rotture. Il tema della mostra, infatti, è chiamato “The beauty of destruction". Come afferma Daniela Palazzoli, curatrice dell’evento «la ceramica viene minuziosamente esplosa valorizzando la sua imperfezione, eseguendo un’opera di restauro che racchiude nella distruzione il riscatto del trauma subito per una piccola crepa».

L’artista, resuscitando ceramiche che hanno perduto l’identità, dialoga continuamente con la vita, la morte e la rinascita, fino a dare nuovo valore agli oggetti riadattati e tramutati in sculture contemporanee, collage plastici tridimensionali. Teste che mostrano l’interiorità tra gli strappi della ceramica (autoritratto d’artista), bambole che baciano uccelli ("Leda and the swan"), mentre cani dal corpo di sirena sventolano ventagli("Dogsnake"). Un’esibizione kitch che senza dubbio è originale anche per la dinamica con la quale la si osserva: ogni opera ha un codice di riferimento, che grazie all’uso del cellulare può condurre all’apertura del sito internet che contiene informazioni riguardanti l’opera scelta.

Fino al 14 aprile
Gloria Maria gallery, via Watt 32, Milano.
Info: 3357187768; www.gloriamariagallery.com