Kulik, gli ormoni del vero

Oleg Kulik, artista ucraino che ha sconvolto il pubblico e la critica del mondo dell’arte internazionale con le sue bizzarre performance, realizzerà un progetto per la galleria Pack di Milano. Questa sera, negli ambienti della galleria, viene infatti installato un percorso attorno al quale è sviluppata una vera e propria retrospettiva delle sue opere. "Deep into Russia", ripercorre quindi le sue tematiche fondamentali, accostandole alla visione di una Russia che tende sempre ad oltrepassare i limiti dell’umanità, anche in modi stravaganti.

Da qui, nasce l’unione fra uomo e l’animale che Kulik rappresenta raffigurandosi come un cane, camminando a quattro zampe e restando completamente nudo. Fondando le sue performance su energie sessuali crea visioni raccapriccianti: inserisce la testa nella vagina di una mucca simulando il desiderio di morte, per poi risorgere come nuovo essere. Superando così i limiti del linguaggio, sorpassa anche quelli della cultura, dove cultura per Kulik assume ancora una volta connotati erotici. L’idea di incarnare il cane nasce nel momento in cui l’artista ha sentito l’esigenza di coinvolgere un partner all’altezza delle sue performance. Un animale a quattro zampe, rappresenta l’essenza del vivere ed è immortale in quanto non ha trovato una collocazione alta nella cultura. Diviene quindi partner ideale per il creativo, nella misura in cui è superiore a qualsiasi sfera culturale, ma è anche inferiore in quanto è in completa armonia con l’ambiente della stalla.

Nell’ottica di questo senso del vivere e del vero, rappresenta forzatamente le sue nudità, che il pubblico può toccare realmente con le proprie mani, entrando in contatto con la realtà che l’artista vuole rappresentare. Mile Bredikhina ne parla così: «Kulik ha bisogno degli ormoni del vero». Sono questi ormoni a rendere le sue azioni mostruose e allo stesso tempo seducenti.

Galleria Pack
foro Buonaparte 60, Milano
Info: 0286996395; www.galleriapack.com