Apre sabato 23 gennaio, nella settimana della memoria, la mostra I bambini nella guerra e nella Shoah. Sedici grandi tele che l’artista Marta Czok, nata a Beirut nel 1947, con origini polacche, ha voluto dipingere dopo una lunga e meditata ricerca, vissuta con particolare intensità e partecipazione.
Come lei stessa ci racconta: «La rappresentazione di corpi feriti, lacrime e sangue, hanno avuto, forse, una certa ragion d’essere prima dell’avvento della macchina fotografica. Da allora c’è stata una tendenza a documentare le guerre con precisione chirurgica e la mia intenzione non era semplicemente di ripetere sulla tela ciò che è già rappresentato, in modo così chiaro e compiuto, dalla fotografia. Inizialmente il mio progetto era incentrato sui bambini polacchi che furono deportati a migliaia dal Terzo Reich durante le seconda guerra mondiale, ma mentre il progetto si sviluppava, ho capito che non sarei dovuta essere selettiva, i bambini sono bambini, se sentiamo un neonato piangere al buio non saremo mai in grado di indovinare la sua razza o la sua religione. Le differenze affiorano successivamente con ciò che comicamente chiamiamo educazione. Così il mio tema comprende tutte le giovani vittime, chiunque siano, dovunque siano, e, tristemente, dovunque saranno».
Il risultato è una rappresentazione monumentale, altamente simbolica, con la consueta poesia che Marta Czok infonde alle figure nel crudo tratteggio fumoso della grafite affiorante tra le velature.
Fino al 12 febbraio
Museo civico di Albano
viale Risorgimento 3, Albano (Rm)
Info: 069323490