Cinquantanni e non sentirli. Come lo sbarco sulla Luna avvenuto nel 1969, anche la galleria d’arte L’attico festeggia un anniversario importante. Per omaggiare questa lunga strada il direttore Fabio Sargentini ha realizzato una mostra, dall’evocativo titolo storico Anni lunari, in cui sono esposti tutti i manifesti delle mostre passate nella galleria. Spinto, poi, dall’amico Simone Carella, ne è stato realizzato un piccolo documentario omonimo in cui Sargentini diventa una guida improvvisata fra quegli stessi manifesti.
Sargentini racconta con ironia e sagacia, aneddotti, curiosità sugli artisti, i cambiamenti delle location da piazza di Spagna a via del Paradiso e i primi nove anni come codirettore accanto al padre. Fermato dall’influenza stagionale che non lo ha visto trionfare alla serata dei festeggiamenti di persona, è stata comunque una presenza schiacciante anche solo dal video.
Occhio vispo, sguardo attento, mani veloci e carezzevoli come il vento mentre passa fra quei manifesti, racconta anche di quei cinque anni lontano dall’arte, in cui si avvicinò al teatro sperimentale. Da quell’esperienza, legata non a una vera drammaturgia, ma a una commistione fra immagine e concettualità prese spunto per portare un po’ di teatro nella sua galleria. Da qui idee innovative di mostre quali Extemporanea, dove in tre giorni artisti creavano dal vivo le loro opere, o mostre da lui definite “inventate” come Nati sotto Narciso (tutti artisti che amano mettere sé stessi nelle opere) o Pagine nere dedicata ai grandi dittatori della nostra storia. Una galleria sui generis quindi, che vede anche un piccolo teatro d’avanguardia al suo interno in cui Sargentini continua a esprimere sé stesso con spettacoli sperimentali. Come concludere, quindi, una siffatta serata d’onore? Con una frase, estrapolata dal video-documentario, che ne può diventare emblema : «La galleria è come un’entità sensibile che “timonato” la mia vita».
Info: www.fabiosargentini.it