La solitudine di Beckley

Per il suo trentacinquesimo anno di attività, lo studio Trisorio ha presentato nelle due sedi di Roma e Napoli una personale dell’artista statunitense Bill Beckley. Il primo interrogativo che ci si pone davanti alle imponenti opere è volto alla comprensione del media, laddove il forte impatto iconografico e gli sfondi netti e monocromi, rendono complessa l’identificazione fotografica. Fiori e steli o meglio Steli e fiori, appartenenti alla serie "Fourteen station", sono gli ultimi soggetti ritratti in un’asettica solitudine emozionale.

La scrittura, invece, che negli anni ’60 e ’70 del primo Beckley esponente della "narrative art", rappresentava il legame tra parola e fotografia, scompare completamente dai lavori recenti, lasciando che il dettaglio naturalistico si stagli incontrastato sullo sfondo denso e talvolta pop.

A Napoli "Hot and cold faucets with drain" (1975), ora nella collezione del Moma di New York e "De Koonig’s stove" (1974), acquisito invece dal Museum of fine arts di Boston che, accanto alla fotografia di una stufa rosso fuoco, svela l’omaggio-inno che Beckley aveva rivolto a De Kooning.

Studio Trisorio Roma, Vicolo delle Vacche 12
Studio Trisorio Napoli, Riviera di Chiaia 215
Info: www.studiotrisorio.com.

Articoli correlati