Quell'arte un po(p) porno

Il nome ricorda il geniale tormentone radiofonico Pop porno, ma quello che domenica indignerà (e intrigherà) i benpensanti romani non è di certo questione di giornalini e filmetti pornografici. Stiamo parlando di una collettiva d’arte, dove l’eros fa da protagonista e sbaraglia ogni forma di pregiudizio e tabù, distruggendo ogni barriera che divide ancora donne e uomini dagli intricato e perverso gioco della sessualità.

Pop porn, presentato da RinasSense, progetto indipendente di Ilaria Aquili, vuole trasgredire e incuriosire grazie all’ausilio dell’arte. E così, l’eros non è più relegato a materiale di serie b, ma è in primo piano, brilla di creatività e ingegno. Oltre ottanta artisti di ogni età daranno il loro contributo alla serata, grazie alle più svariate espressioni, dalla fotografia alla performance, dalla pittura alla "digital art".

Il pubblico potrà diventare protagonista di un set fotografico dove mettere in mostra le più nascoste capacità di seduzione, oppure potrà cimentarsi nel voyeurismo più disinibito, spiando situazioni piccanti attraverso videoinstallazioni sparse in giro ("Look at me" di Francesca Fini). Non mancherà il burlesque, stavolta visto in chiave “ecologica”, né di certo i corsetti, il reggicalze, i tacchi a spillo e gli accessori fetish. Ci saranno incontri letterari di genere e persino lezioni di scrittura erotica, curate da Monica Maggi, giornalista, scrittrice e docente universitaria. E per non farci mancare nulla ecco che Maestro Bd, "bondage teacher", proporrà una performance in cui trasformerà Serena Scionti, sinuosissima ballerina di danza del ventre, in un una sorta di farfalla avvolta in un bozzolo di trame e nodi che, a sua volta, legherà altre quattro persone estendendo il prolungamento della sua corda. Una composizione mista tra un simbolismo richiamante la cultura della Grande Madre che crea e nutre le proprie creature, e cultura bio-cyborg, dove ogni individuo vive in contatto ed in comunicazione con gli altri, in una ragnatela di condivisione totale.

Insomma, l’arte erotica esiste, e conquista sempre di più ampi margini d’attenzione. Ottima la scelta dello Shangò, in via San Saba 11, zona Aventino ed estremamente conveniente la serata: 10 euro l’ingresso, comprensivo di buffet, consumazione e buono omaggio 2 x 1 per trascorrere una giornata nel nuovo centro termale Equilibrio a Termini.

E se la bella cantane de Il genio si preoccupava che il suo scaltro fidanzato la lasciasse sola per vedere quei film un po’ porno che a lei facevano tanto orrore, oggi potrebbe scoprire quanto sarebbe divertente trascinarlo in una bella collettiva d’arte contemporanea, dove l’eros è tutto fuorché un po’ porno.

Info: www.rinassense.com.