Tunick, in vino veritas

Un incredibile connubio lega, da quasi 15 anni, il genio creativo dell’artista americano Spencer Tunick alle campagne ambientali dell’organizzazione mondiale Greenpeace. Il 3 e il 4 ottobre scorsi, nei vigneti della Borgogna del sud, in Francia, ha allestito una nuova delle sue irriverenti installazioni, convogliando un esercito di 700 volontari nudi e militarmente schierati tra i vitigni, offrendo un “body landscape” intriso di vendemmia.

Un impatto visivo estremamente scioccante, volto a mobilitare l’opinione pubblica sulla gravità dei cambiamenti climatici. A fronte dei recenti rapporti di Greenpeace “Impacts of climate change on wine in France” è stato denunciato come un aumento delle temperature di oltre due gradi centigradi, procurerà un drastico spostamento verso nord di numerosi ecosistemi, con gravi effetti per la produzione vinicola. Ciò potrebbe irrimediabilmente destituire la Francia dalla sua eno-fama internazionale!.

A detta di Tunick comunque «che si tratti di vino, granturco, riso o grano, le attività agricole sono messe a rischio dai cambiamenti climatici. La natura sta perdendo la capacità di fronteggiare l’aggressività dell’uomo. Con il mio lavoro spero di portare l’attenzione sulla vulnerabilità della nostra esistenza».

Info: www.greenpeace.fr/tunick.