Giovani fotografi crescono

Quando, nell’estate 1998, la fondazione Sandretto Re Rebaudengo si propose di individuare e incaricare un folto gruppo di autori per la realizzazione di ricerche inedite, dal nord al sud della penisola, ispirandosi a quello che nel 1984 era stato il progetto fortemente voluto da Luigi Ghirri, Gianni Leone ed Enzo Velati, Viaggio in Italia, l’obiettivo era quello di dar voce e corpo alla fotografia italiana, che allora sembrava finalmente emergere sull’onda di un suo generale apprezzamento grazie ai successi che ormai da un decennio pieno alcuni nostri autori riscuotevano all’estero prima ancora che in Italia.

Nonostante siano passati solo undici anni da quell’estate, questo seppur ristretto arco di tempo ha permesso a molti di quegli artisti, e a tanti altri che negli anni successivi hanno preso parte al progetto Da Guarene all’Etna, di consolidare la propria ricerca, di trovare consensi e sostegni, in diversi casi di affermarsi in ambito internazionale. Nei più giovani è andata via via maturando la consapevolezza di appartenere con diritto e dignità al sistema dell’arte, coscienti di quanto il linguaggio delle immagini fosse divenuto nel frattempo il codice privilegiato del contemporaneo, praticato con disinvoltura dagli artisti delle ultime generazioni e sovente adottato anche da quanti l’avevano visto progressivamente imporsi dagli anni settanta innanzi in tutto il mondo. […]

“Ge/09” Dieci anni di fotografia a Guarene è il titolo della mostra che a dieci anni dalla prima rassegna a Taormina raccoglie tutti gli artisti di volta in volta invitati nei vari allestimenti di “Ge”, tracciando di fatto un bilancio di quanto avvenuto nella fotografia italiana in questo arco di tempo. Dei trentacinque artisti partecipanti unico inserimento Maria Luisa Calosso, giovane artista originaria di Alba, ai piedi di Guarene, ben trenta propongono opere nuove, di questi nove hanno ricevuto un incarico dalla Fondazione per la produzione di un progetto inedito. Slide show, video, film, installazioni si accompagnano alle fotografie, esibendo una molteplicità di interpretazioni consone alle tante variabili che contraddistinguono oggi l’ampio campo delle immagini.

Idioma bizzarro, tanto utilizzato quanto oggi defraudato della sua originaria valenza, la fotografia vive in questi lavori per singolari accadimenti ed è necessariamente soggetta alla personale esperienza di ogni artista: impossibile riconoscere una tendenza, uno sguardo comune a tutti loro. Poca responsabilità sembra dover venire addebitata allo scarto generazionale, mentre nel contempo spicca l’affermazione di un disincanto evidente soprattutto fra i più giovani, nei quali l’approccio critico alla realtà diventa inconfutabile documento prima che narrazione. Ne risulta così un complesso di ricerche unico, come unica del resto si è sempre mostrata la fotografia italiana nei suoi più efficaci interpreti, mai capace di farsi squadra, o scuola, è sempre sopravvissuta grazie alla straordinaria caparbietà artistica dei suoi protagonisti, nel passato come nel presente. Di tutto ciò, Guarene è stata negli ultimi dieci anni fedele testimone, verrebbe da dire un’area protetta, un vero e proprio osservatorio da cui scrutare i cambiamenti in atto nel nostro paese.

*curatore della mostra, estratto dal catalogo Da Guarene all’Etna.


LA MOSTRA

Da guarene all’Etna

La mostra fotografica celebra i 10 anni del progetto espositivo Da Guarene all’Etna, rassegna che dal 1999 la fondazione Sandretto Re Rebaudengo dedica alla fotografia italiana con l’obiettivo di promuovere la ricerca dei giovani autori. L’esposizione è costituita da un’ampia selezione di lavori legati alle ricerche attuali di tutti i 35 artisti che nei dieci anni trascorsi hanno preso parte a questo “work in progress”. Inoltre, in linea con le precedenti edizioni, anche Da Guarene all’Etna ‘09 vede alcuni di questi artisti presentare opere inedite, commissionate dalla fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Dal 26 settembre al 15 novembre. Palazzo Re Rebaudengo, piazza del Municipio, Guarene d’Alba (Cuneo). Info: 0113797600; www.fondsrr.org.

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