Il "notebook" di Lorenzo Castore

Perché il bianco e nero? «Perché mi piace».  Pellicola o digitale? «Pellicola ovviamente». È di poche parole Lorenzo Castore, giovane fotografo romano, che ieri pomeriggio ha presentato la sua nuova mostra alla S.t. libreria galleria di Roma. Più di cinquanta fotografie rigorosamente analogiche e in bianco e nero.

Di natali fiorentini, Lorenzo Castore si trasferisce nel 1981 a Roma. Dopo la maturità classica si iscrive alla facoltà di legge e contemporaneamente inizia a studiare la fotografia. I primi viaggi lo portano in Albania, in Kosovo, in Polonia, in India dove dà vita ai primi reportage fotografici e poi la carriera in ascesa divisa tra esposizioni in giro per l’Europa e premi conseguiti come il Leica European Publishers Award for Photography. Ed ora, dopo dieci d’assenza dalla “piazza romana”, torna con una mostra-non mostra nel centro della capitale.

Tematica di fondo? Nessuna. Filo conduttore? Assente. “Notebook”, questo il titolo del vernissage, raccoglie più di cinquanta scatti non concepiti per un fine specifico. Sono volti di persone conosciute e vissute, altre estranee incontrate per un attimo, magari passeggiando proprio per le strade di Roma. Luoghi, dunque, strade, muri,catturati perché carichi, a detta di Castore, di un’emozione che necessita di essere raccontata.

E proprio da quegli scatti, disposti sulle pareti e con un formato che varia dal 10×15 al 40×50, quasi a ricordare la natura dell’esposizione molto simile ad un “diario di bordo”, Castore svela la sua vocazione a catturare, tramite l’occhio attento della macchina fotografica, più che la percezione la realtà, quella quotidiana di tutti i giorni, l’emozione che nasce dalla percezione di questo presente. Quale sensazione viene a scatenarsi dall’incontro della quotidianità, e dei suoi inesauribili aspetti, con il fotografo dall’anima “ritrattista”.

Sette mesi di “istinti” rubati e uniti tra loro sulla scia di una semplice sensazione.
E dunque, eccole queste emozioni, alcune veramente percepibili, altre, forse, solo desiderate dall’autore che sfuggono invece a chi di fronte quegli scatti vede solo delle “belle” fotografie.

Dal 25 giugno al 15 settembre
S.t. foto libreria galleria
ingresso gratuito
via degli Ombrellai 25, Roma
info: www.stsenzatitolo.it