Il video rende felici, la storia della video-arte italiana in una grande mostra diffusa a Roma

Nasce un nuovo grande progetto espositivo articolato in due spazi, Palazzo delle Esposizioni e Galleria d'Arte Moderna: IL VIDEO RENDE FELICI. Videoarte in Italia

Dalla fine degli anni Settanta la videoarte acquisisce forme complesse di ibridazione attraverso l’utilizzo sperimentale del video, in televisione come nel teatro e nella danza fino all’emergere delle prime forme di computer art. Negli anni Novanta il formato installazione (video e multimedia) trova nei musei, nelle gallerie e in istituzioni come la Biennale di Venezia, una grande accoglienza, favorito dal diffondersi delle tecnologie digitali. Infine nel nuovo secolo si accentua l’assimilazione della videoarte nel vasto territorio dell’immagine in movimento trasformato dalle tecnologie digitali.

L’Italia lungo questi decenni gioca un ruolo da protagonista all’interno della sperimentazione video, incentivando il patrimonio artistico culturale della nazione. Nasce quindi un unico grande progetto espositivo articolato in due spazi, Palazzo delle Esposizioni e Galleria d’Arte Moderna: IL VIDEO RENDE FELICI. Videoarte in Italia  a cura di Valentina Valentini, è promosso da Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Azienda Speciale Palaexpo.

Dal 12 aprile al 4 settembre 2022 saranno in mostra 19 installazioni incluse ad altre 360 video e film d’artista che vanno a cartografare tutta la produzione italiana di artisti comprendendo artisti come Cintoli, Mattiacci e Schifano conosciuti più per la loro produzione plastica che non per la loro sperimentazione video e cinematografica.
Le due sedi esplorano archivi poco conosciuti di un patrimonio disperso, che punta a conservare e preservare questo materiale quasi perduto. La mostra ha carattere sia ludico che contemplativo, visitabile quindi da adulti e bambini in maniera diversificata. «Sappiamo che le installazioni non sono ancora un formato diventato classico nel nostro paese» afferma la curatrice Valentina Valentini sottolineando l’attenzione che va riposta per questa mostra.

Michele Sambin, Il tempo consuma, 1979/2021
installazione / 3 videoproiettori in loop, b/n, sonoro, modellino, disegni ArchiviVo Sambin

Il progetto comprende un totale di oltre 100 artiste e artisti coinvolti. Il percorso espositivo si snoda attraverso la molteplice varietà di formati espositivi: video monocanale, installazioni video, multimediali, interattive, con l’intento di evidenziare le interferenze del video con il cinema, la tv, il teatro, la danza, la fotografia, le arti plastiche. Alle opere esposte si affiancano i numerosi documenti, bozzettidisegnilocandinemanifestifotografie e cataloghi, che ne ripercorrono il processo produttivo e il contesto storico.

Al Palazzo delle Esposizioni il percorso mira a evidenziare le trasformazioni del formato installativo nel suo dialogo con lo spazio e con i dispositivi tecnologici. Le opere qui presenti sono rappresentative, oltre che della ricerca dell’artista, di una sperimentazione delle tecnologie elettroniche e digitali in rapporto alla storia della videoarte in Italia. Il programma include 13 rassegne fra miscellanee e personali di film d’artista e video monocanale. Artisti in mostra: Marinella PirelliMichele SambinGiovanotti Mondani MeccaniciMario ConvertinoStudio AzzurroDaniele PuppiRosa BarbaDanilo CorrealeElisa Giardina PapaQuayolaDonato Piccolo.

Alla GAM si espongono sia installazioni, sia opere monocanale provenienti dai centri di produzione e disseminazione della videoarte, attivi sin dagli anni ’60, con una forte vocazione internazionale. Sono poste in luce le relazioni tra la videoarte, l’architettura radicale e il design postmodernista; le ibridazioni fra video e danza e fra video e teatro. Una ampia sezione è dedicata alle sperimentazioni televisive e ai programmi televisivi realizzati da artisti e a una selezione di Festival video. Tra le installazioni opere di Fabio Mauri, Daniel Buren, Bill Viola, Cosimo Terlizzi, Umberto Bignardi, Masbedo, Fabrizio Plessi, Franco Vaccari.

Il video rende felici, a cura di Valentina Valentini
12 aprile 2022- 4 settembre 2022

Info: www.palazzoesposizioni.it
www.galleriaartemodernaroma.it 
www.museiincomuneroma.it


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