Tramezzino, omaggio a Milano

Milano

Milano può essere considerata la capitale mondiale dell’architettura? “Non saprei, e forse non mi interessa. È probabile che se vivessi a Tokyo disegnerei storie d’amore di quella città”. E invece Paolo Bacilieri, colui che risponde alla domanda, ha firmato un volume a fumetti che rende omaggio al capoluogo lombardo. Edito da Canicola, Tramezzino (36 pagine in bianco e nero, cover e quarta di copertina a colori, 17 euro) più che un “semplice” graphic novel è “una dichiarazione d’amore a fumetti a Milano attraverso una breve vicenda sentimentale, tra architetture straordinarie, edifici simbolici e l’inventiva degli architetti che le hanno ideate”, si legge nella presentazione. Architetti come Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers, Gio Ponti, Luigi Caccia Dominioni, Vico Magistretti. Professionisti dal nome altisonante, come la città che hanno contribuito, in modo sostanziale, a valorizzare. “Ciò che adoro di Milano e di certa architettura milanese – riprende Bacilieri, classe 1965, tra gli autori più conosciuti e importanti del fumetto di casa nostra – non è tanto il singolo elemento, la palazzina di Caccia Dominioni oppure una facciata di Mario Asnago e Claudio Vender, quanto il rapporto di queste con il circostante”. E ancora, “il variegato e complesso tessuto urbanistico che i grandi architetti di cui parliamo – ma non sono gli unici – hanno contribuito insieme a creare e definire. E che rende questa metropoli ciò che è oggi, nel bene e nel male”. Volume di grande formato (“il formato A3 della collana Sudaca di Canicola era un aspetto sul quale da anni si parlava con i ragazzi della casa editrice. Perché questa scelta? Volevo che fosse l’architettura, il paesaggio urbano, ad avere il centro della scena, pur restando una breve storia a fumetti”), Tramezzino è un’opera tanto semplice quanto complessa, che ammette direzioni e livelli di lettura differenti. Un lavoro che ha richiesto “alcuni studi preliminari, un primo timone e una partenza, nel 2017, dove ho buttato giù le prime tavole. Tutto il resto l’ho fatto la scorsa estate, come mi capita non di rado, in un rush di poche settimane”. La storia è ambientata nella Milano dei giorni nostri (lontana anni luce dalla “Milano da bere” degli anni ottanta), per essere precisi quella del 2011. Una vicenda d’amore tra due giovani come tanti (si conoscono al politecnico), che nasce, prosegue e si chiude nel capoluogo lombardo; a fare da cornice, gli edifici del centro e della periferia di una metropoli sempre attiva. “Ho pensato, banalizzo, che per dare forma a questo piccolo viaggio tra gli edifici di questa città che amo, la cosa migliore fosse quella di raccontare una storia d’amore tra due giovani”, riprende l’autore. Una vicenda sentimentale/passionale tra Daddo, un figlio della borghesia meneghina, e Skilla, una ragazza figlia di intellettuali greci e studentessa di design, che Bacilieri avvolge in una dichiarazione sincera per Milano, le sue strade e architetture, i suoi abitanti, la sua anima. Una metropoli che lo scrittore e fumettista nato a Verona, definisce “complicata, meschina, eroica, fredda, vigliacca. Ma tenera e meravigliosa”.

Info: www.canicola.net