Polemica fra i architetti: contro i rendering, viva i rendering

Los Angeles

A tutti piacciono i rendering, quelle simulazioni di edifici non ancora realizzati che fanno gli architetti per immaginare come sarà il progetto una volta costruito. Piacciono veramente a tutti, dagli stessi architetti a sopratutto ai clienti che sponsorizzano la costruzione. Ma non sono reali. O almeno non del tutto. Questo è quello che scrive Mark Minkjan sul sito Failed architecture.

Prende spunto dal nuovo rendering realizzato dall’arcinoto gruppo di architetti MVRDV per il progetto di una piazza ad Amsterdam. Minkjan ci fa notare come la luce che pervade questi progetti non è reale, che le superfici così brillanti in realtà sono fatte di specchi e non daranno mai quell’effetto e che i balconi di solito hanno anche delle balaustre. E da qui l’autore passa in rassegna anche i progetti realizzati facendosi illudere, per così dire, dai rendering come il famoso Bosco verticale di Stefano Boeri. Non tutti però sono d’accordo con la tesi di Minkjan e il sito archdaily risponde con un articolo in difesa di questo modo di rappresentare i progetti.